Come rendere efficace il proprio profilo Instagram: una guida in 12 punti

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Instagram si conferma il social del momento e, nonostante Tik Tok avanzi velocemente soprattutto tra i giovanissimi, continua a mantenere alta l’attenzione degli utenti. Merito soprattutto delle tante opzioni di condivisione e interazione che offre questo social: dai post alle stories, dai reels all’Instagram tv. Ma come tutti i social, non basta essere su Instagram, bisogna anche farlo con strategia, sia che si tratti di un profilo aziendale sia personale. Vediamo come in 12 punti:

Instagram si conferma il social del momento e, nonostante Tik Tok avanzi velocemente soprattutto tra i giovanissimi, continua a mantenere alta l’attenzione degli utenti.
  1. Via libera alle immagini: Instagram è nato come un social network per condividere la passione della fotografia, diventando nel tempo sempre più commerciale e con un pubblico molto vario oltre che ampio. Per distinguersi dalla massa è importantissimo creare immagini belle in grado di catturare l’attenzione degli utenti e, perché no, un’emozione. Meglio non usare immagini reperibili sul web, ma puntare sulle proprie. Esistono talmente tante app di modifica foto che non è necessario essere dei fotografi professionisti per fare belle foto.
  2. Usare bene i filtri, ma non esagerare: con questo si intende sia i filtri proposti da Instagram sia da altre app. I filtri servono per migliorare la foto e non per stravolgerla: migliorare l’esposizione alla luce, amplificare i colori, aggiungere elementi grafici come icone o cornici. Se le modifiche sono forti, gli utenti se ne accorgono subito con il rischio che il brand o il profilo perdano di credibilità.
  3. Creare un proprio stile: è fondamentale dare alle proprie immagini uno stile unico, da replicare e utilizzare in tutte le foto. Un determinato colore di base (postando immagini che contengono prevalentemente il colore blu, per esempio), una cornice, un elemento grafico che permetta alle persone di riconoscere immediatamente una nostra fotografia tra tutte quelle che compaiono nel loro feed. Non solo, creare una certa continuità grafica rende più piacevole il nostro account.
  4. Copy o non copy? Meglio accompagnare i post con un piccolo copy che la descriva. Il copy deve essere breve e diretto. Nessuno va su Instagram per leggere testi, ma per vedere belle immagini!
  5. Hashtag sì, ma quanti? Instagram pone il limite di 30, ma con l’escamotage di inserirli anche nei commenti se ne possono aggiungere molti di più. Tanti # non significa più visibilità, anzi. Meglio puntare su hashtag di nicchia e specifici (#tortaallimonefattaincasa) piuttosto che su un generico #food, super abusato. In questo modo cresce la possibilità che i post raggiungano il nostro pubblico obiettivo.
  6. Quando e quanto postare? In linea generale Instagram è un social che va alimentato giornalmente, ma in mancanza di tempo vanno bene anche 2/3 post a settimana. L’importante è non saltare questo appuntamento.
  7. Stories? Assolutamente sì! Le stories sono fondamentali e permettono di creare engagement con il pubblico (inserendo anche sondaggi e domande), inoltre tengono viva l’attenzione delle persone e il ricordo del nostro brand o profilo.
  8. Reels? Sebbene Instagram dia questa possibilità ritengo che sia meglio usare Tik Tok per questo tipo di contenuto visto che è nato apposta con questo obiettivo.
  9. Instagram tv. Nel caso in cui i pochi secondi di video concessi in un post Instagram non siano sufficienti per mostrare ai followers i nostri contenuti, Instagram tv può essere un’ottima soluzione. Soprattutto se si parla di ricette o tutorial.
  10. Non utilizzare lo stesso contenuto per molteplici social. Spesso per mancanza di tempo si tende a replicare lo stesso contenuto su diversi social. Niente di più sbagliato. I nostri followers su Instagram potrebbero seguirci anche su altri social network come Facebook o Tik Tok. Proporre un contenuto identico sulle diverse piattaforme non farebbe altro che incentivare lo scroll conil rischio di dare al proprio pubblico l’impressione di essere poco creativi. Va bene parlare dello stesso argomento in contemporanea sui diversi social, l’importante è adattare le modalità comunicative al social di rifermento.
  11. Piano editoriale, rubriche e coerenza: è consigliabile scegliere un argomento (cucina, sport, vacanze, design e così via) e concentrarsi su quello. Parlare di troppi argomenti disparati tra loro renderebbe difficile costruire un’identità digitale univoca. Una regola che vale per tutti i social è poi quella di creare un piano editoriale che si basi su rubriche. In questo modo sarà più semplice definire il contenuto dei post e creare aspettativa nei nostri followers.
  12. Essere se stessi: meglio non seguire le mode, esse vanno e vengono, ma esprimere la propria personalità. In questo modo avremo sempre qualcosa di nuovo da comunicare.