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Se aumentare la produttività ed avere più tempo libero sembra un’impresa impossibile, potrebbe tornare utile la cosiddetta matrice Eisenhower, ideata dal generale e presidente degli USA negli anni ’50: questo sistema di organizzazione temporale ruota attorno a due coordinate: urgenza ed importanza. Infatti, come lo stesso Eisenhower afferma “la cosa importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante” .
Importante è qualcosa di soggettivo: ciò che è importante per qualcuno può non esserlo per qualcun altro, così come ciò che è importante oggi può non esserlo in un altro momento.
Viceversa, il concetto di “urgente” è oggettivo, e dipende unicamente dalla variabile tempo, venendo applicato alle attività a brevissima scadenza. La matrice di Eisenhower, basandosi su questa distinzione, vuole dimostrare come sia possibile separare cioè che è importante da ciò che è urgente. La matrice è suddivisa in quattro quadranti:
Crisi: urgente e importante
Ovvero le azioni che vanno compiute al più presto e che non sono delegabili ad altri. Qui rientrano le attività che vanno ridotte al massimo, dal momento che sono proprio queste a farci perdere il controllo della situazione, mettendoci in condizione di lavorare in costante emergenza. È così che aumentano le probabilità di commettere errori, divenendo difficile gestire il tempo, e finendo con avere gli impegni a gestire la nastra giornata.
Qualità: importante e non urgente
E’ il quadrante relativo alle azioni importanti ma non urgenti, vale a dire tutte le attività mirate al miglioramento personale, o alla definizione di nuove strategie a lungo termine: queste attività servono ad aiutarci a gestire meglio noi stessi e a migliorare la qualità della nostra vita. Avendo carattere strategico e a lungo termine, possono essere affrontate senza la pressione dell’urgenza, ma rimandandone l’esecuzione, prima o poi rientreranno nel quadrante Crisi!
Inganno: urgente e non importante
Qui si trovano le attività urgenti ma non importanti. Si tratta di azioni ritenute urgenti e considerate ingannevolmente importanti, quasi sempre dipendenti da persone o comunque situazioni esterne, di solito delegabili. Impiegare il tempo in questo genere di attività non farà che sottrarre risorse ed energie alle cose che ci riguardano ed interessano davvero.
Spreco: non importante e non urgente
Tutto ciò che è puro e semplice spreco di tempo rientra in questo quadrante: attività banali o superflue, distrazioni, scuse più o meno consapevoli per procrastinare. Molto spesso si tratta di una via di fuga per chi è soverchiato da problemi che ha paura di affrontare, e che inevitabilmente finirà per rimpiangere di aver sprecato inutilmente il proprio tempo.
La Redazione