Leadership: come diventare leader di te stesso

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Volete migliorare la qualità della vostra vita professionale? Iniziate da voi stessi, mettendo a frutto il vostro potenziale. Spesso, è più pratico assumere un coach professionista che può motivarvi, aiutarvi a raggiungere i vostri obbiettivi e indirizzarvi sul giusto percorso da seguire. C’è, però, anche un modo “fai da te” che vi consentirà di ottenere il meglio di voi stessi.

I sette passi per diventare leader

1. Colma le lacune

Nonostante sia utile avere qualcuno che ci stimoli e consigli cosa migliorare di noi stessi, non è così difficile capirlo anche da soli. È sufficiente riflettere sui propri obbiettivi e individuare quello che si deve fare per raggiungerli: ci apparirà chiaro che è il momento di cambiare strategia.

2. Diario giornaliero

Vi ricordate i diari personali di quando si era bambini? Può tornare utile anche farlo da grandi: è uno strumento che ci consente di monitorare gli obbiettivi per capire immediatamente quale sarà il prossimo step. Oltre a questo, si possono anche mettere per iscritto le emozioni che non si ha avuto il tempo di analizzare al momento e, così, riflettere meglio sui comportamenti più efficaci da tenere in una situazione particolare.

3. Trova la vera motivazione

Alcuni di noi sono motivati a fare sempre meglio, altri dal guadagno, altri ancora dal timore di perdere qualcosa o qualcuno: la cosa importante è scoprire che tipo di motivazione realmente avete. Un coach può aiutarvi a trovare i motivi principali per migliorare voi stessi, ma se ci si deve arrangiare da soli, dovete cercare di capire cosa vi spinge ad agire. In certi casi, può essere utile fare riferimento a situazioni passate per capire cosa in voi ha contribuito al successo.

Leadership: come diventare leader di te stesso

4. Responsabilizzatevi

Chiedete aiuto ad un collega di lavoro o a un amico che è in grado di controllare regolarmente il progresso dei vostri obbiettivi, per non rischiare di uscire fuori strada.

5. Feedback positivo

Ci sono diversi modi per ricevere un feedback positivo; non è necessario avere un coach personale, ma è sufficiente trovare un valido consigliere che sia in grado di aiutarvi a crescere e trovare una soluzione ai vostri problemi. Alcuni allenatori consigliano di cercare persone che possano realmente partecipare alla vostra crescita e non solo all’esaltazione del vostro ego.

6. I vantaggi dell’autoriflessione

Senza l’aiuto di un professionista, è importante dare spazio all’introspezione. Per esempio, pensate alle cose che vi motivano veramente nella vita e vi portano a prendere determinate decisioni.

7. Impara a regolarti

Grazia all’esperienza acquisita con il tempo, capirete cosa funziona e cosa non funziona del vostro metodo; l’importante è non scoraggiarsi mai e mantenere un approccio che sia adatto a voi, premiando i successi per mantenere la motivazione.

Camilla Giacomelli