Raggiungere gli obiettivi con due semplici domande

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Ogni mattina ci si presenta la splendida opportunità di fissare alcuni obiettivi per il giorno e sforzarci di raggiungerli. In pratica, però, questo non sempre accade.

Attingendo a pochi principi chiave della scienza comportamentale, possiamo essere in grado di impostare i nostri obiettivi appena ci alziamo al mattino. E tutto inizia con il chiedersi le stesse due domande ogni singolo giorno.

1. Cosa deve succedere oggi perché la tua giornata sia un successo?

Questa domanda ci spinge a concentrarci sugli eventi futuri che ci piacerebbe accadessero. Il punto non è arrivare a una risposta immediata, ma farci prendere in considerazione le risposte potenziali. Ovviamente, solo la contemplazione di come oggi potrebbe diventare un giorno di successo, non significa che lo diventerà effettivamente. Davvero troppi elementi per avere una buona giornata lavorativa sono fuori dal nostro controllo. Ad esempio, se è necessaria la risposta di un cliente per valutare di procedere con un accordo, tutte le buone intenzioni e pensieri positivi del mondo non potranno garantire che il cliente ci ricontatterà in tempo con un “sì”. Anche se non possiamo controllare ciò che gli altri faranno e non faranno, ciò non significa che siamo del tutto impotenti. Spesso possiamo influenzare il modo in cui gli altri si comportano “spingendoli” ad agire in modo reciprocamente vantaggioso, ma ciò è ovviamente impossibile se non focalizziamo prima i nostri comportamenti attorno al risultato desiderato.

Raggiungere gli obiettivi con due semplici domande

2. Cosa posso fare per aumentare le chance di avere una giornata di successo?

Questo tipo di auto-domanda aumenterebbe, secondo alcuni studi, la probabilità che si possa identificare come ottenere quello che vogliamo. Perché? Perché focalizza la nostra mente sulle azioni che possiamo intraprendere per ottenere risultati specifici. Se la prima domanda ci fa riflettere su cosa vogliamo che accada, la seconda ci fa riflettere su come possiamo effettivamente realizzarlo. L’obiettivo è muoversi – mentalmente, in ogni caso – da “ecco cosa voglio” a “questo è come posso ottenerlo“, prima di iniziare ufficialmente a lavorare ogni mattina.

Queste due domande aiutano a cristallizzare il modo in cui desideriamo che la giornata si svolga e ciò che si può fare per massimizzare la produttività in una direzione strategica. Questo è importante, perché la maggior parte di noi non pensa in modo strategico a come organizzare i giorni lavorativi già dal risveglio: semplicemente cadiamo in routine prevedibili, indipendentemente dalle priorità del giorno. Ciò significa spesso tempo sprecato e liste di cose da fare non finite.

La Redazione