Fare impresa – Intervista a Paul Renda

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Come Presidente di Assolombarda Giovani che sfide ha affrontato?
Durante il percorso da Presidente di Assolombarda Giovani ho affrontato molte sfide interessanti. In particolare, ho iniziato con l’obiettivo di promuovere l’innovability, ovvero la convergenza tra innovazione e sostenibilità, come elemento trainante del percorso evolutivo delle imprese. Tuttavia, l’avvento della pandemia da COVID-19 ha rappresentato una sfida enorme, in quanto ha portato oltre alle note complessità, un importante ricambio generazionale all’interno dell’associazione, con un conseguente mutamento delle istanze e delle necessità degli associati.
Questa è stata una “sfida nella sfida”, in quanto come direttivo abbiamo dovuto cercare di aggiornare l’offerta di contenuti e servizi per soddisfare le esigenze degli associati in un mondo in rapida evoluzione. Nonostante tutto, ritengo che la gestione dell’innovazione rappresenti la questione fondamentale. Interessante sottolineare, che in questi anni abbiamo notato un nuovo approccio al cambiamento tra i giovani imprenditori, sempre più aperto e disponibile alla condivisione. In questa fase molti sono i progetti e le collaborazioni che vedono impegnati gli associati in un’ottica sinergica e strutturata sulla condivisione.
Come associazione, abbiamo cercato di sostenerli in questa direzione, allineando le loro esigenze a quelle del mercato e cercando di individuare nuove risposte alle sfide di questo tempo. Tuttavia, questa è senza dubbio la sfida più complessa che dobbiamo affrontare, poiché richiede di adeguare continuamente le nostre strategie e di lavorare a stretto contatto con i giovani imprenditori per far fronte alle sfide che si presentano.

Quali vantaggi comporta entrare a far parte del gruppo?
Entrare a far parte del gruppo di Assolombarda comporta diversi vantaggi. Innanzitutto, si ha accesso a informazioni di alta qualità che possono aiutare nella pianificazione aziendale e nella costruzione delle strategie aziendali, il che diventa particolarmente importante in un mondo ricco di asimmetrie informative. Un esempio concreto riguarda la crisi energetica, in cui Assolombarda aveva previsto possibili problemi e aveva permesso ai propri associati di aderire ad accordi quadro estremamente vantaggiosi prima che la crisi scoppiasse.
Un altro grande vantaggio è rappresentato dall’ecosistema e dalle reti di contatti che si creano all’interno dell’associazione. Questi permettono di accedere a opportunità e competenze che non sarebbero facilmente reperibili sul mercato. Tuttavia, è importante sottolineare che essere parte dell’associazione richiede anche tempo e impegno per contribuire alla costruzione di qualcosa di valore per il territorio e la comunità. Questo è un obiettivo che può cambiare nel tempo, ma il concetto di valorizzare il proprio territorio e contribuire al suo sviluppo rimane sempre al centro dell’azione dell’associazione. Devo dire che sono molto orgoglioso di alcune iniziative fatte per il territorio durante questi anni insieme ai miei colleghi.

Paul Renda, Presidente di Assolombarda Giovani.

Che valore attribuisce alla formazione continua e alla soft skill per la crescita professionale degli imprenditori?
La mia opinione sulla formazione continua e sulle soft skill per la crescita professionale degli imprenditori è molto alta. Credo che in un mondo in continua evoluzione, la formazione costante sia fondamentale per rimanere aggiornati e competitivi sul mercato. Le soft skill, ovvero le abilità legate alla comunicazione, alla gestione delle relazioni e al lavoro di squadra, sono inoltre sempre più importanti, poiché oggi il successo di un’azienda dipende anche dalla capacità dei suoi leader di gestire e motivare il proprio team.
In Assolombarda abbiamo iniziato a parlare di soft skill molto tempo fa e continueremo a farlo, poiché siamo convinti che siano un elemento fondamentale per la crescita delle imprese. In particolare, la nuova generazione di imprenditori, che sta diventando sempre più presente sul territorio, attribuisce un’importanza crescente alle soft skill. Non dobbiamo perdere di vista l’aspetto umano delle relazioni e dei rapporti, che sono alla base di ogni attività imprenditoriale di successo. Per questo motivo, investire nella formazione continua e nelle soft skill è fondamentale per la crescita delle imprese e per il successo dei loro leader.

Quale suggerimento darebbe ai giovani che vogliono iniziare a fare impresa?
Il mio suggerimento per i giovani che vogliono fare impresa è di avere una mentalità aperta, flessibile e pronta ad adattarsi ai cambiamenti del mercato. Inoltre, è importante avere una forte passione per ciò che si fa, perché questo darà la motivazione necessaria per superare gli ostacoli e le difficoltà che inevitabilmente si presenteranno lungo il cammino.
Ritengo che sia molto importante riuscire ad essere presenti laddove si fa impresa cosi da coltivare il proprio talento e rendere più nitida la propria visione. Questo richiede un forte impegno e sacrificio, ma è fondamentale per avere successo nel lungo termine.
Altri suggerimenti importanti sono: avere un’idea chiara del proprio mercato di riferimento e dei clienti potenziali, costruire un team competente e motivato, avere una solida conoscenza del proprio settore e un’ottima capacità di problem solving. Inoltre, è fondamentale prendersi cura dei loro collaboratori e metterli nelle condizioni di essere produttivi e soddisfatti del loro lavoro. In questo modo è possibile creare una cultura aziendale sana e costruire un’impresa di successo nel lungo termine.

Luca Brambilla