Giovani che rendono migliore il paese

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Sono particolarmente lieta di ospitare qui, sulle pagine del nostro Magazine di Comunicazione Strategica gli amici David Berera e Edoardo Ferrero, fondatori dell’associazione Demetra.
La storia di Demetra e la sua mission sono di sicuro interesse per i lettori che ci seguono e fonte di ispirazione quando le idee da più parti sono invocate, ma sembrano mancare nella loro realizzazione concreta. 

Vi cedo subito la parola, David e Edoardo, per chiedervi in sintesi che cos’è Demetra. 

Demetra è un’associazione no-profit attorno alla quale ruotano più di 300 giovani imprenditori, manager, professionisti e studenti, senza contare coloro che partecipano più saltuariamente, o come guest, alle attività sociali. 

La motivazione principale che ci ha spinto a far nascere il progetto Demetra risiede nella volontà di apportare il nostro piccolo contributo, attraverso il nostro tempo e le nostre capacità, al servizio di un futuro migliore per il nostro Paese. 

L’idea alla base del vostro progetto è talmente dinamica, che sembra provenire dal Nord Europa per lo spirito d’iniziativa e la partecipazione diffusa… 

In Italia le startup nascono in continuità, grazie a una significativa qualità del capitale umano; nelle fasi successive, tuttavia, spesso soffrono di carenza di capitali dedicati all’investimento. Ciò comporta l’impossibilità di svilupparsi, internazionalizzarsi e creare occupazione come dovrebbe accadere.
Quello che stiamo provando a realizzare con Demetra è proprio invertire questa tendenza, creando un ambiente dove possano entrare “naturalmente” in contatto le startup più interessanti nel panorama early stage italiano (e non solo) con potenziali partner e sponsor. 
Il tutto favorendo l’incontro e la condivisione delle risorse necessarie per lo sviluppo, ma in un contesto associativo e conviviale: il nome che abbiamo scelto è evocativo in questo senso, si riferisce infatti alla dea greca, figlia di Crono e Rea, protettrice della fertilità e del raccolto, che diventa un’allegoria dei finanziamenti e del ritorno economico-sociale conseguente. 

Un progetto ambizioso che coinvolge giovani e riguarda anche i meno giovani. Qual è il vostro obiettivo? 

Ci prefiggiamo di avere un impatto positivo e concreto sull’innovazione e sullo sviluppo di nuova imprenditorialità, ponendoci al fianco degli imprenditori nella concretizzazione dei loro progetti. 
Stiamo infatti creando un network di esponenti del mondo del management, dell’investimento in capitale di rischio, dell’imprenditoria che coinvolga qualsivoglia persona interessata all’ecosistema dell’innovazione con la finalità ultima di favorire il contatto di questi con progetti imprenditoriali innovativi che, di volta in volta, selezioniamo grazie a un team interno di ricercatori e di analisti. 

Il nostro obiettivo per il futuro dell’associazione è diventare uno dei punti di riferimento nel panorama italiano dell’early stage, agendo da catalizzatore per l’intero ecosistema e favorendo lo sviluppo economico del Paese, grazie al supporto di iniziative imprenditoriali ad alto livello di innovazione e a impatto positivo sull’ecosistema. 

Rimanderei, se siete d’accordo, la conversazione sull’importanza delle start-up a un’altra intervista. Sarei più curiosa di chiedervi che cosa contraddistingue Demetra. 

Siamo più che d’accordo, l’argomento è vastissimo e cruciale!  

L’elemento che ci caratterizza maggiormente è il valore cardine del “give-back”: aiutare gli altri senza nulla in cambio, ma con l’intento di avere una ricaduta di lungo termine sull’intero ecosistema. 

Non siamo un’associazione dedita alla filantropia, ma in questi due anni abbiamo riunito molti giovani brillanti che, nonostante la giovane età, hanno già ottenuto a livello professionale risultati importanti.
Queste persone sono fortemente motivate a impegnarsi, in un’ottica di restituzione di una parte di quello che hanno ottenuto, mettendo a disposizione di Demetra la loro risorsa più importante – il tempo – per la soddisfazione di aiutare altre persone a farcela e a generare così posti di lavoro in tutto il territorio nazionale. 

Proprio perché ci proponiamo di aiutare imprenditori senza nessun tipo di ritorno, sono molto spesso costoro, inizialmente restii, i primi a credere in noi. 

Quali sono i principali vantaggi del far parte della community Demetra? 

Dal nostro punto di vista entrare a far parte dell’associazione consente di restare aggiornati sugli ultimi sviluppi del settore dell’innovazione, dell’imprenditoria e degli investimenti in capitale di rischio (prevalentemente il cosiddetto venture capital) grazie ai numerosi spunti di conversazione scambiati all’interno della community, agli eventi interni dedicati all’approfondimento di novità del segmento e anche a eventi speciali organizzati con le altre associazioni con cui abbiamo in essere rapporti di collaborazione. 

Nel corso di questi due anni abbiamo messo in contatto i veri talenti italiani, tra imprenditori, manager, professionisti e studenti, cercando di creare un ambiente al contempo eterogeneo e inclusivo. 

Mi potete fare un esempio? 

Se all’inizio della nostra carriera troviamo un amico e non solo un concorrente, sarà più facile dialogare e supportarsi a vicenda. Se l’ambiente è informale, potremo chiedere consigli spassionati a professionisti affermati senza timore. 
Sono diversi i casi in cui si sono sviluppate relazioni professionali o di amicizia tra i nostri aderenti, con mutua soddisfazione; abbiamo avuto modo di conoscere diverse persone che ora frequentiamo anche al di fuori del contesto associativo e con alcune di loro abbiamo avviato qualche iniziativa professionale. 

Parlavamo di vantaggi nell’aderire alla vostra associazione, quali altri potete elencare? 

Sicuramente la contaminazione e l’accesso a progetti dedicati.
La forza di Demetra è il coinvolgimento di giovani che hanno deciso di dedicare tempo ed energia con l’obiettivo di accelerare la crescita del tessuto imprenditoriale italiano. 
Il massimo valore si esprime con la contaminazione di persone con esperienze differenti; per questo motivo abbiamo ritenuto  necessario affiancare all’energia di menti giovani anche l’esperienza di  persone con un know-how più solido, inserendo nella nostra organizzazione un comitato di persone senior di riconosciuto prestigio, comprovata esperienza e specifica competenza, il cui ruolo è quello di accompagnare l’associazione nella sua missione, essendo di esempio per le persone più giovani e offrendo delle chiavi di lettura dei macro trend e dei possibili scenari futuri. 

Abbiamo avviato anche un programma di mentorship e, in collaborazione con altre giovani associazioni, un ciclo di eventi che vertono su tematiche come la sostenibilità, l’inclusione sociale, la geopolitica.
Il programma di mentorship consente lo scambio strutturato di esperienze tra figure ad elevata seniority nei diversi settori industriali e giovani che si affacciano al mondo del lavoro o che già ne fanno attivamente parte, in cerca di un dialogo costruttivo che li indirizzi nelle scelte strategiche. 

È recentemente nata una partnership con il Magazine di Comunicazione Strategica per far conoscere anche nelle realtà contigue la storia delle start-up: quanta importanza ha il legame tra mezzi di comunicazione e impresa? 

Tantissima. Uno degli obiettivi prioritari che ci siamo posti come associazione è la creazione di consapevolezza intorno al fenomeno delle start-up, cercando di favorire la divulgazione dell’argomento.
Diamo di conseguenza molta importanza a partnership di questo calibro, che ci permettono di essere conosciuti e raggiungere nuove brillanti persone da coinvolgere che ci consentono di creare una rete di condivisione e interlocuzione su questi temi, a beneficio dell’intera società. 

Cecilia M. Voi