Giovani e lavoro: la battaglia per il merito che può aiutarci

Tempo di lettura: 3 minuti

Maria Cristina Origlia è la Managing Director del mensile “L’Impresa” del Sole 24 Ore e vicepresidente del Forum della Meritocrazia, organizzatore, il prossimo 22 maggio 2018, della seconda edizione della Giornata Nazionale del Merito (tra le 17.30 e le 20.00, a Milano, presso Palazzo Castiglione, in Corso Venezia. La partecipazione è gratuita, previa registrazione). Il Forum della Meritocrazia è un’organizzazione no profit, spiega Maria Cristina, il cui scopo è quello di infondere uno spirito più meritocratico nel nostro Paese, creando un mercato del lavoro che si fondi su pilastri quali trasparenza, merito e competenze: solo attraverso la valorizzazione dei talenti presenti in Italia si può infatti promuovere la crescita e la competitività nazionale. L’attività del forum è trasversale e si concentra sulle tre più importanti componenti del mondo del lavoro: il mondo dei giovani, quindi quello delle università e della formazione, il mondo del business, vale a dire della produttività, e il mondo delle istituzioni e dell’amministrazione.

Luca Brambilla intervista Maria Cristina Origlia

Cos’è e come è strutturata la Giornata del Merito?

Si tratta di un evento inclusivo, che vuole cioè rivolgersi all’intero corpo sociale senza distinzioni di tipo professionale: la battaglia per la valorizzazione del merito riguarda, dopotutto, ciascuno noi. In un Paese come il nostro, ricco di giovani talentuosi e brillanti, la cattiva gestione del merito non può che portare al triste fenomeno della “fuga di cervelli”. Questa seconda Giornata del Merito, realizzata con la collaborazione di Cfmt, Centro di Formazione Management del settore Terziario, vuole quindi parlare di numeri, per essere più concreta e arrivare in maniera più diretta al cuore della questione: non solo sondaggi sul tema del merito, ma anche la presentazione dei dati ricavati dal Meritometro, il primo metodo scientifico di misurazione del merito di un Paese su scala europea (sui 12 Paesi europei analizzati l’Italia si è classificata ultima) e dal Meritorg, che si specializza invece nel quantificare il livello di merito di specifiche organizzazioni private e pubbliche.

Che vantaggio ha la società nel favorire l’instaurarsi di una cultura del merito?

Una società meritocratica si fonda su tre principi: pari opportunità per tutti, libertà di espressione dei talenti e riconoscimento dei meriti individuali. Quello che ci interessa non è diffondere un’idea elitaria di meritocrazia, vogliamo piuttosto che il talento e l’impegno di chiunque siano premiati, e, dal momento che ciascuno di noi è dotato di un particolare talento, è giusto collaborare alla creazione di un mercato del lavoro dove queste doti possano trovare terreno fertile per crescere ed esprimersi. È questo il segreto per un funzionamento ottimale non solo a livello aziendale, ma anche nazionale: avere le persone dotate dei giusti talenti a ricoprire le giuste posizioni.

Luca Brambilla intervista Maria Cristina Origlia

Quali sono gli altri progetti del Forum del Merito?

Ci occupiamo principalmente di progetti specifici. Per esempio in ambito universitario abbiamo fondato il premio Valeria Solesin, volto a omaggiare la ricercatrice venuta a mancare nel recente attentato al Bataclan. Il premio vuole valorizzare le tesi di laurea più interessanti sul tema della partecipazione femmine nel mercato del lavoro. Siamo alla seconda edizione di questo premio, di cui si possono trovare bando e regolamenti sul nostro sito. Un altro progetto molto interessante, che mandiamo avanti da diversi anni, è “l’incubatore di talenti“, ovvero un programma di mentorship rivolto a diverse università italiane, finalizzato a orientare i ragazzi al mondo del lavoro avendo come criterio costitutivo la valorizzazione del merito. Per quanto riguarda l’impresa, un progetto di cui siamo orgogliosi è “meritocrazia nei Cda”: per cambiare la mentalità delle aziende non possiamo che partire dall’alto.

Che cos’è, in definitiva, il merito per Maria Cristina Origlia?

Il merito è la possibilità di esprimere non solo il talento, ma soprattutto la passione e la volontà di fare la differenza negli aspetti più importanti come in quelli più secondari della nostra quotidianità.

Luca Brambilla

Fonte

Clicca qui per vedere il video dell’intervista a Maria Cristina Origlia