Intervista a Luca Brambilla

Tempo: 6 minuti

Come nasce l’Accademia di Comunicazione Strategica?

Nasce dalla necessità di trovare un luogo in cui si possano studiare e poi mettere in atto le più moderne strategie per favorire la relazione tra le persone e per gestire e risolvere i conflitti. Infatti, i due macro-temi su cui interviene l’Accademia sono la Comunicazione Strategica, la disciplina che studia come le persone si relazionano e prendono decisioni, e la Negoziazione, cioè un metodo di risoluzione dei conflitti, siano essi personali o professionali.

Come interviene in maniera concreta l’Accademia?

Vi sono tre diversi livelli di intervento. Alla base vi è quello dell’informazione, ovvero la divulgazione di contenuti scientifici, ma con taglio operativo attraverso i libri di ACS Editore. Il secondo livello è legato ai corsi di formazione, che svolgiamo esclusivamente per il mondo corporate o in partnership con alcune delle più note Università e Business School d’Italia. Il terzo e ultimo livello è infine rivolto agli executive: i corsi One to One.

Mi sembra particolarmente originale quest’ultima modalità d’intervento. Che cosa sono e a che cosa servono i corsi One to One?

Confermo che si tratta di uno degli ambiti più affascinanti dove opera l’Accademia. Non a caso, sono quelli in cui investo la maggior parte del mio tempo ed energie. In breve, si tratta di master privati e in forma totalmente riservata che vengono co-progettati per singoli executive di aziende che vogliono migliorare la loro capacità di comunicazione e di gestione di conflitti in ogni contesto. Lo scopo ultimo di questi corsi è quello di rendere ciascun partecipante in grado di affrontare con successo ogni singola sfida a cui sarà chiamato.

Come viene strutturato un percorso così esclusivo?

Come primo passaggio, parte da una grande ricerca e studio degli argomenti da proporre agli “one”. Proprio per questo l’Accademia ha creato nel tempo il Centro Studi di Comunicazione Strategica, guidato dalla dott.ssa Laura Mondino, per essere costantemente aggiornati sugli studi più recenti che riguardano la Comunicazione Strategica e la Negoziazione. In secondo luogo, viene co-progettato con il cliente il percorso più utile in base alla sua personalità e ai suoi obiettivi, rispettando quindi il contesto in cui è tenuto a operare. Il master si sviluppa in singoli moduli da due o tre ore di formazione, ogni due settimane circa, in modo da essere compatibile con i numerosi impegni che ciascun executive quotidianamente porta avanti.

Vorrei porti una domanda personale: come organizzi il tuo tempo?

Ho la fortuna di essere seguito sia da un’Executive Assistant sia da una Responsabile delle Relazioni Esterne che fanno sì che il mio tempo venga ottimizzato, in modo che mi possa sempre concentrare di fronte agli interlocutori che sono chiamato a incontrare. Per fare un esempio semplice, da anni non uso l’e-mail, e anche il telefono sta diventando uno strumento che utilizzo con il contagocce. Infine, il network dell’Accademia comprende altri tre direttori oltre a me e numerosi Associate e Senior Associate perfettamente formati. Ancora una volta vince il metodo e la condivisione di una cultura piuttosto che il concetto di one man show, come puoi vedere.

Sei professore universitario, autore di diversi libri e soprattutto fondatore dell’Accademia di Comunicazione Strategica. Come consigli di raggiungere questi traguardi ad altri giovani ambiziosi?

Non ho segreti né scorciatoie da svelare. Si tratta semplicemente dell’esito di molto impegno profuso in maniera costante e con metodo. Spesso dico in aula ai miei studenti che ci sono tre trucchi per raggiungere il successo: studiare, studiare e studiare. Personalmente non ne conosco altri.

Cecilia M. Voi