Le 3 P: persone, pianeta, profitto

Tempo di lettura: 7 minuti

La Corporate Social Responsibility è un sistema di governo che coinvolge tutta l’organizzazione nel suo complesso ed è caratterizzata sia da una dimensione interna, identificabile nella struttura organizzativa, nei valori e nei principi alla base dell’azienda, sia da una dimensione esterna, mediante una presenza attiva nella società, attraverso la capacità di ascolto di quelli che sono i desideri e le aspettative degli stakeholder.

Nel corso del tempo si sono sviluppate diverse scuole di pensiero, ma sono tre le teorie più rilevanti:

Modello LiberaleFriedmanLa responsabilità sociale e d’impresa hanno per Friedman una funzione strumentale, che consiste nell’incrementare profitto.
Modello DualeFreemanSecondo la Stakeholder Theory, il successo di un’impresa si connota su due livelli: profitto e impegno sociale.
Modello della Cittadinanza SocialeCarrolIn questo modello l’impresa è responsabile della società di cui fa parte, vi è per questo una completa integrazione degli stakeholder nell’attività d’impresa.

Carrol, Direttore del Non profit Program and Community Service Program presso l’Università della Georgia, si è concentrato sulle relazioni e più nello specifico sul rapporto tra impresa e società, andando a teorizzare una piramide, da lui definita «Piramide della Corporate Social Responsibility».

Partendo dalla base e scalando fino alla cima, incontriamo le seguenti tipologie di responsabilità: economica, legale ed etica, ma è solo arrivando alla vetta che si potrà giungere alla cosiddetta responsabilità filantropica.

Carrol, con la Piramide della Corporate Social Responsibility, dimostra che le regole alla base della logica del mercato sono cambiate. La responsabilità di un’impresa non si riconosce più esclusivamente attraverso una “responsabilità economica e legale”, ossia con un’equa remunerazione dei dipendenti e con il rispetto dell’assetto legislativo della società in cui opera, né tantomeno con una “responsabilità etica” insufficiente, la quale si manifesta con un’attenzione ormai obbligatoria alle conseguenze delle proprie azioni.  
Solo attraverso la “responsabilità filantropica”, l’impresa manifesta una vera e propria presenza attiva, che si concretizza in una responsabilità di quest’ultima nei confronti della società: ogni impresa dovrebbe investire nel capitale umano, nelle relazioni e nell’ambiente.

La Corporate Social Responsibility è un sistema di governo che coinvolge tutta l’organizzazione nel suo complesso

La teoria del Triple Bottom Line è stata riscoperta dal sociologo Elkington, il quale la definisce come la migliore strategia che ogni azienda dovrebbe adoperare per essere più competitiva nel mercato di riferimento.

Secondo Elkington i driver strategici su cui intervenire sono quelli da lui definiti come le 3 P: persone, pianeta, profitto. Tre aree in cui ogni azienda dovrebbe investire per apportare benefici e valore sia verso gli stakeholder interni sia verso quelli esterni.

Un’impresa responsabile è oggi un’impresa sempre più incline alla solidarietà sociale, al miglioramento delle condizioni lavorative dei propri collaboratori, alla trasparenza verso i clienti finali e a una maggiore tutela dell’impatto ambientale.
Le Certified B Corporation, abbreviate in B Corp – tipologia di aziende che inserisce alti standard di responsabilità sociale all’interno del proprio statuto aziendale – hanno interiorizzato appieno questo modello.

In questo contesto, il ruolo della leadership è fondamentale: chi è a capo dell’azienda non deve essere esclusivamente orientato alle logiche di profitto, ma al contrario deve avere la capacità di ragionare in un’ottica di responsabilità sociale e d’impresa, facendo divenire la CSR parte integrante del proprio modello di business.
Un asset strategico che ha la finalità di conseguire un maggior vantaggio competitivo: senza una buona immagine non può sussistere neanche una buona performance economica.

Sostenibilità e collettività non sono solo due parole chiave, sono colonne portanti che ogni organizzazione dovrebbe integrare all’interno del proprio statuto aziendale. Le imprese che si adoperano per una maggiore trasparenza e inclusività nei confronti degli stakeholder e della società nel suo complesso hanno trasformato questi concetti, facendoli diventare i valori e i principi cardine su cui si fonda la loro reputazione.

Un’impresa responsabile è un’impresa che si adopera per essere sempre più cittadino attivo, attraverso una presenza costante nella società di riferimento: solo valorizzando il contesto di cui si è parte, si riuscirà a valorizzare sé stessi.

Roberta Cogliati