Istruzione e depressione: un rapporto sorprendente

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Qual è il rapporto tra istruzione e depressione?

L’istruzione è un buon antidoto contro la depressione: recenti studi evidenziano infatti un collegamento tra livello di istruzione e questa patologia.

L’educazione e la depressione sono chiaramente correlate, dal momento che ad un più alto livello di istruzione sarebbe associato a una minore comparsa della depressione. Lo stesso meccanismo funzionerebbe anche al contrario: la depressione sarebbe un fattore che determina un livello inferiore di istruzione. Le persone con competenze cognitive inferiori tendono così ad abbandonare gli studi prima, e a presentare i sintomi o le caratteristiche personali associate alla depressione.

Quante persone depresse ci sono in Italia?

L’Italia è in Europa il paese che vanta la minor percentuale di persone depresse tra quelle laureate: soltanto due su cento. Il panorama è più critico in Francia (5), Germania (8) e Regno Unito (7).

Ma non serve spingersi fino ai laureati: anche tra coloro che non hanno proseguito gli studi oltre il diploma di scuola media superiore, l’Italia presenta il dato più positivo riguardo la salute mentale: soltanto tre persone su cento che hanno riferito un malessere di tipo depressivo, in Francia sei, in Germania tredici, e undici nel Regno Unito.

Insomma con il diminuire del grado di istruzione, aumenterebbe il livello di depressione. Il livello di depressione aumenta ulteriormente ovunque man mano che si analizzano i livelli più bassi di istruzione: sei su cento in Italia, 16 nel Regno Unito e 17 in Germania.

Istruzione e depressione: un rapporto sorprendente

La depressione colpisce più gli uomini o le donne?

Se dunque le persone con un livello di istruzione più elevato hanno meno probabilità di ammalarsi di depressione rispetto a quelle con un livello di istruzione inferiore, è vero che i dati rivelano una sorprendente differenza anche tra i sessi, a svantaggio in questo caso delle donne.

A parità di livello di istruzione, e anche più trasversalmente tra tutti i livelli dai più alti ai più bassi, le donne sembrerebbero essere più predisposte alle depressione, sebbene il numero di donne depresse diminuisca più rapidamente man mano che il loro livello di istruzione aumenta rispetto al numero di uomini.

Ovviamente anche la condizione lavorativa influisce: chi lavora sembra ammalarsi di meno rispetto ai disoccupati, ma indipendentemente dallo stato occupazionale, l’istruzione superiore è associata ad una minore prevalenza di depressione.

La Redazione