Kit di sopravvivenza alla procrastinazione

Tempo di lettura: 3 minuti

Quali sono gli effetti negativi della procrastinazione?

Abbiamo tutti sperimentato quell’ansia che accompagna la procrastinazione. La procrastinazione, ovvero l’evitare di svolgere compiti specifici non solo comporta gravi limiti alla nostra produttività, ma può anche comportare problemi nelle relazioni personali, soprattutto se si è abituati a ricorrere agli altri per risolvere quello che continuiamo a procrastinare.

La procrastinazione comporta stress e ansia verso ciò che stiamo evitando evitando, nonché un forte senso di insoddisfazione verso se stessi: la procrastinazione è insomma un vero e proprio atto di sabotaggio.

Come combattere la procrastinazione?

Serve allora un piccolo kit di strategie per vincere la procrastinazione. Ecco alcuni strumenti:

1. Identificare il pattern della tua procrastinazione

Quando procrastiniamo, tendiamo a pensare che ci serva fare X per poter svolgere il compito più urgente ed importante. Quando scatta questo meccanismo di pensiero, vale la pena provare a chiederci quanto sia davvero fondamentale passare prima dall’azione X, o se si tratta solo di una regola che ci stiamo autoimponendo.

2. Esternalizzare il compito evitato

Proviamo ad immaginare di assegnare il compito che stiamo evitando di fare ad un’altra immaginaria persona, e proviamo a scrivere le istruzioni per lo svolgimento di tale compito per questo nostro aiutante immaginario. Immaginando che qualcun altro faccia i passi di un nostro compito ci aiuta infatti a focalizzare gli step per il suo completamento e a darci la sicurezza necessaria a compierli. Inoltre così facendo guadagneremo un po’ di prospettiva, utile a ridimensionare il problema che stiamo evitando di risolvere. Programmare un lavoro per qualcun altro ci spinge a rendere i compiti più facili ed immediati: guardando da questa prospettiva i nostri incarichi può aiutarci e non evitarli più. Pianificare i passaggi coinvolti in un’attività richiede uno sforzo cognitivo. Una volta fatto questo lavoro, il resto del compito può sembrare molto più realizzabile e non meritevole di essere evitato.

Kit di sopravvivenza alla procrastinazione

3. Scrivere una lista di cose da fare per ogni progetto corrente

Durante la giornata circostanze non programmabili sono sempre dietro l’angolo, minacciando il completamento della nostra to-do list: il rischio è quello di perdere il controllo della nostra giornata, scatenando una catena di frustrazione che ci può spingere verso la procrastinazione. Invece organizzare una lista dedicata esclusivamente ai compiti di un progetto, ci permette di gestirlo con più razionalità e calma, e possiamo organizzare lo svolgimento di questi compiti a seconda di come ci viene più comodo.

4. Tabula rasa

Proviamo a sgomberare completamente la nostra giornata quando ci troviamo ad aver rimandato un compito importante per un po’. Una volta che abbiamo completato l’azione che abbiamo rimandato, il resto della giornata lasciamocelo per fare qualcosa che ci piace.

5. Motivare gli altri per motivarsi

Quando le persone esprimono emozioni positive, sentono emozioni più positive. Ad esempio, quando facciamo un complimento ad un collega o un familiare per un suo recente successo, involontariamente stiamo motivando anche noi stessi. Quando ci sentiamo più sicuri e il mondo sembra un posto gentile e ospitale, è più probabile che ci venga voglia di esplorarlo. Esplorare è il contrario dell’evitamento, ed esattamente ciò a cui miriamo.

6. Insegnare quello che non riusciamo a fare

Ad esempio, se stiamo evitando di occuparci della gestione del denaro, può aiutarci insegnare ai nostri figli, ad esempio, alcuni piccoli concetti finanziari che conosciamo bene. Poiché le azioni influiscono su pensieri e sentimenti, agire in modo fiducioso e competente farà sì che ci sentiremo molto più in grado di svolgere quelle attività correlate che di fatto ci spaventano e stiamo evitando.

La Redazione