La routine che migliora la creatività

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La creatività non viene fuori dal nulla: bisogna lavorare duramente e con costanza per farla brillare. Sembra paradossale e contro intuitivo ma le idee più brillanti nascono da un duro allenamento alla creatività.

Non si può fare affidamento sull’ispirazione

I professionisti creano un programma perché capiscono il potere profondo dell’organizzazione e della coerenza. Più si pratica un lavoro, più si sviluppa esperienza e più diventa facile alimentare il proprio cervello creativo. Affinché i musicisti jazz possano improvvisare, hanno bisogno di conoscere molta teoria musicale legata alle strutture delle canzoni che suonano. I migliori scienziati sono profondamente immersi nei loro campi. Gli inventori trascorrono anni a capire come funziona il mondo.

Sarebbe bello svegliarsi ogni giorno pieni di ispirazione creativa, ma sfortunatamente i “lampi di genio” sono pochi e lontani tra loro. Di solito per avere un’idea brillante serve iniziare a lavorare in maniera meccanica, e quando meno ce lo si aspetta, a metà lavoro, arriva un’idea brillante.

Meno pressione su se stessi

A volte servono vincoli e costrizioni, nonché un po’ di routine. Può essere liberatorio trovarsi vincolati ad un sistema che richiede una produzione creativa più o meno costante. Ad esempio quando si scrive su un blog può capitare che un giorno si producano articoli meno buoni, ma la prospettiva di avere altri pezzi con cui redimersi toglie molta pressione dal proprio incarico. È così anche possibile praticare e sperimentare senza preoccuparsi che qualcuno giudichi il nostro lavoro. Proprio questa libertà permette di produrre un maggior volume di lavoro e, a sua volta, un lavoro di qualità superiore.

Più motivazione

Una routine permette di vedere progressi visibili e significativi, e questo generalmente è un’ottima motivazione ad andare avanti. Si inizia sempre con una pagina vuota, ma se ogni giorno si scrive un paragrafo, un passaggio o una pagina, in poco tempo si sarà prodotto qualcosa di consistente. La chiave è comunque quella di trovare un modo per quantificare i propri progressi.

La routine che migliora la creatività

Dividere il lavoro in blocchi più piccoli

Avere alcuni vincoli può stimolare la creatività, ma è molto difficile produrre un capolavoro in una sola seduta. Un regista non realizzerebbe un film in un giorno o uno scrittore non tenterebbe di scrivere un romanzo senza fermarsi. Senza ulteriori modifiche e rifiniture (e probabilmente alcune pause intermedie), è improbabile che vinceranno un Oscar o un Pulitzer per quel lavoro.

Una volta smesso di pensare a svolgere un lavoro nella sua interezza, ma concentrandosi su un obiettivo per volta, l’impresa non sembra più monumentale e scoraggiante.

Quindi, come progettare una routine efficace?

Una volta compresi i vantaggi di praticare il proprio mestiere creativo sulla base di una routine giornaliera, come si fa a praticarlo in modo produttivo e sostenibile?

Ci sono tre fattori cruciali:

1. Scegliere un orario specifico

Quando si mette qualcosa in un calendario, passa dall’essere un elemento in un elenco di cose da fare a un impegno legato al tempo. Se si delibera per il tempo per dedicarlo a qualcosa, si è molto più propensi a farlo.

2. Stabilire un luogo particolare

Quando ti presenti nello stesso luogo giorno dopo giorno per fare il tuo lavoro creativo, la tua mente collegherà il tuo ambiente al tuo comportamento. Scegli un luogo che ti ispira. Potrebbe essere una stanza nella tua casa o un posto al tuo tavolo della cucina. Oppure potresti andare a lavorare un’ora prima che tutti gli altri si presentino. Non importa dove ti trovi, purché ti ispiri.

3. Avere un risultato chiaro in mente.

La mancanza di chiarezza è il più grande inibitore del progresso. Quando si ha un obiettivo concreto, sarà molto più facile essere efficiente in termini di tempo e attenzione. Programmare un’ora della giornata per svolgere lavori ininterrotti, mirati e profondi sarà un toccasana per la creatività.

La Redazione