Lavorare meno e lavorare meglio: ecco come

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Lavorare bene non significa stare seduti per tantissime ore alla scrivania, si tratta piuttosto del modo in cui passiamo il nostro tempo lì. In altre parole il nostro scopo è quello di ottenere maggiori risultati il più velocemente possibile, per evitare di trascorrere nottate in ufficio. Ma cosa significa veramente lavorare in modo più intelligente?

6 consigli per ottimizzare il proprio lavoro

1. Il giusto ritmo

Si può erroneamente credere che per essere produttivi sia necessario riempire la nostra giornata per concludere più compiti il prima possibile. Ma questo va contro il nostro ritmo di produttività: è molto meglio fare svariate pause e ritagliarsi la giornata in segmenti di 90 minuti, in modo da sfruttare i periodi di concentrazione che naturalmente abbiamo. Quando siamo più concentrati ed energici, finiremo più lavori in meno tempo.

2. Delegare

Lavorare in modo più intelligente significa concentrarsi sulle aree in cui siamo più capaci e delegare quasi tutto il resto. Per essere più efficace, bisogna chiedere aiuto a quelle persone che sono migliori in determinati compiti e funzioni di noi. Ciò richiede di essere in grado di guardare con obiettività ai nostri punti di forza e alla nostre debolezze. È probabile che stiamo spendendo più tempo del necessario facendo cose che non ci piacciono o non ci riguardano davvero: delegare tali compiti significa liberare tempo per il lavoro che ci interessa davvero, e che ci diverte di più.

3. Tempo “sprecato”

È probabile che la giornata sia piena di tempo “sprecato”: un ritardo all’aeroporto, riunioni annullate, etc. Per questo è consigliabile tenersi sempre pronti a sfruttare questo tempo: grazie al cloud possiamo lavorare da qualsiasi luogo e possiamo programmare a priori dei piccoli compiti da svolgere in queste situazioni.

Lavorare meno e lavorare meglio: ecco come

4. Controllarsi

La maggior parte di noi ha opinioni distorte su come trascorriamo il nostro tempo, non riusciamo a renderci conto che passiamo troppo tempo su Facebook, o che le stesse persone ci interrompono continuamente, ponendoti le stesse domande. Una buona idea è tenere, per circa una settimana, un registro del tempo, annotando cosa stiamo facendo, per quanto tempo, chi ci sta interrompendo e per quale motivo. In questo modo otterremo dati sufficienti a farci capire capire come possiamo sfruttare al meglio il tempo, ridurre al minimo le interruzioni.

5. Prendersi cura di sé

Quello che facciamo fuori dall’ufficio ha un impatto sulla nostra capacità di concentrazione: il riposo, l’alimentazione e l’attività fisica, sono tutti fattori che si riflettono sulla nostra produttività. Bisogna considerare ciò che ci fornisce energia e ciò che la sottrae, cercando di praticare quegli atteggiamenti che ci permettono di essere al massimo delle nostre doti tutto il giorno.

6. Guardare una foto

Tenere a portata di mano una foto o un gruppo di foto che rappresentino le ragioni per cui vogliamo fare del nostro meglio, servirà da pietra di paragone per aiutarci a restare in pista quando ci sentiamo stanchi e ci viene voglia di procrastinare, trascorrendo troppo tempo sui social media o minando in qualche modo i nostri sforzi per portare a termine il lavoro in meno tempo.

La Redazione