L’innovazione come leva di Revenue Growth Management per la crescita e la competitività del business è una scelta strategica che inizia da subito!

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Spesso per scegliere le azioni delle società su cui investire si controlla il P/EPrice/Earnings – che è il rapporto tra il prezzo di mercato del titolo e i suoi utili generati. 

Generalmente un valore maggiore di 15-20 indica che un titolo può essere già sopravvalutato dagli investitori, mentre sotto il 15 indica che l’azione è tendenzialmente ancora sottovalutata dalla borsa e quindi ha spazio per continuare a salire. 

Questo indicatore non è in realtà veritiero o completo come strumento di valutazione del potenziale di crescita, se non si considerano gli investimenti in innovazione. 

Come leva strategica del Revenue Growth Management (RGM)*, l’innovazione genera una spirale positiva che aumenta fatturato e margini che a loro volta fanno crescere il valore del business. Le aziende che investono in ricerca e sviluppo finanziandola con gli utili generati, tuttavia, non solo distribuiscono meno dividendi agli investitori, ma fanno aumentare artificialmente il loro P/E riducendone il denominatore. 

Se si recuperasse il dato d’investimento in innovazione delle aziende quotate indicato come “I”, sarebbe utile e interessante rivalutare il loro potenziale di crescita futura come capacità di generare revenue e profitto calcolato attraverso l’indicatore normalizzato P/(E+I)

Analizzando il ranking dei top 20 spenders in ricerca e sviluppo nel 2021, si nota subito che sono quasi tutte multinazionali che lavorano nei mercati del tech, dell’automotive, del farmaceutico e del digital

L’innovazione genera una spirale positiva che aumenta fatturato e margini che a loro volta fanno crescere il valore del business


Hanno tutte l’innovazione nel loro DNA strategico, dato che competono in business con cicli di vita di prodotto brevissimi e dove avere un vantaggio competitivo esclusivo e proteggibile può permettere di costruire e/o di mantenere leadership

Tra queste ad esempio c’è Apple che con un P/E di 28 sarebbe da considerarsi un’azienda sopravvalutata in borsa. Invece il grafico del valore delle sue azioni ha continuato a salire dal 2007 fino alla fine del 2021, perché grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo ha conquistato con i suoi prodotti unici e innovativi nuovi mercati – dai primi pc alla musica e ai telefoni, fino alla portabilità mobile totale – generando fatturati e profitti crescenti e incrementali. 

L’innovazione come approccio strategico di RGM è stata chiave per il successo, perché è stata decisa da subito nella vision e nella mission aziendale identificando chiaramente cosa e come si volesse essere sul mercato per gli investitori soci, per i fornitori, per i clienti e per i consumatori/users

Dimostrazione lampante di tutto questo è The Apple Marketing Philosophy che è un manifesto innovativo di un’attualità disarmante se si considera che è stato scritto e condiviso nel 1977! 

L’innovazione genera una spirale positiva che aumenta fatturato e margini che a loro volta fanno crescere il valore del business

(*) Per Revenue Growth Management si intende la costruzione di politiche commerciali volte a vendere il prodotto giusto al giusto prezzo, nel momento opportuno, al cliente adatto attraverso il giusto canale di distribuzione

Paolo Porcelli