Le tue e-mail possono dare una cattiva impressione: ecco come evitarlo

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Quando si cerca lavoro, per essere sicuri di presentarsi in maniera professionale in ogni momento, bisogna fare attenzione a non commettere questi errori comuni nella stesura delle email:

1. Essere troppo personali

Usare l’e-mail per costruire una relazione forte con un reclutatore non è la stessa cosa che partire dal presupposto di avere una relazione personale fin dall’inizio con questi. Bisogna mantenere il tuo tono cordiale, ma non troppo intimo. Bisogna evitare tutto ciò che sembra troppo personale. Anche una frase collaudata come” migliori saluti “potrebbe essere considerata troppo personale. Dopotutto, perché qualcuno dovrebbe mandare i migliori saluti a qualcuno che nemmeno conosce? Non suona autentico.

2. Imprecisione in nomi e titoli

Nell’era di Internet, rivolgere un messaggio di posta elettronica “A chi può interessare” o sbagliare il nome del nostro interlocutore telematico, può evidenziare mancanza di iniziativa: il più delle volte, informazioni sul destinatario della nostra e-mail sono disponibili online. Inoltre è importante fare attenzione agli stereotipi: alcune donne possono non gradire di essere indirizzate come signora o signorina in una email. Un approccio del genere potrebbe suggerire che siamo all’antica e totalmente privi della cultura tecnologica informale.

3. Un indirizzo email non professionale

L’indirizzo email dovrebbe essere una combinazione del nome, (o iniziali) e cognome. Qualunque altro nostro soprannome o nickname dovrebbe restare confinato alla nostra sfera personale. Usare un indirizzo email personale inappropriato per candidarsi a un lavoro è davvero poco professionale e può influire sul fatto che il responsabile delle assunzioni ci prenda sul serio o meno.

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4. Oggetto dell’email

Il modo in cui comunichiamo dovrebbe esprimere rispetto, a partire dall’essere precisi e onesti. Bisogna assicurarsi di utilizzare email che trasmettano esattamente ciò che intendiamo, non proponendo cioè per le nostre email titoli da clickbait che incoraggiano il lettore ad aprire un messaggio di fatto privo di contenuto. Ad esempio, nella posta elettronica un argomento che afferma che qualcuno ha un bisogno urgente di mettersi in contatto con il reclutatore, ma di fatto una volta aperto è solo una sollecitazione un lavoro, può essere seccante.

5. Essere troppo aggressivi

In un mercato del lavoro competitivo, c’è molta pressione nell’esprimere interesse per una posizione. Sfortunatamente, questo può portare molti candidati ad essere più aggressivi di quanto dovrebbero essere, il che comporta il rischio di bruciare del tutto le proprie chances. Inviare e-mail troppo spesso nel corso di un processo di selezione, specialmente se ci è stato detto di aspettare una risposta in un paio di giorni, può essere molto frustrante per un reclutatore. Attenzione però, allo stesso modo, non rispondere in modo tempestivo a una e-mail che richiede una risposta da parte del potenziale datore di lavoro può portarti fuori dalla corsa per il posto di lavoro.

6. Essere poco concisi

Un pericolo del comunicare con potenziali datori di lavoro via e-mail è che c’è tutto il tempo di soffermarsi sulla bozza fino a quando non si espande in un mini-trattato sul perché si dovrebbe essere assunti. È invece fondamentale limitare l’e-mail a 3-5 frasi o meno. Le e-mail lunghe e sconnesse presuppongono che il reclutatore non abbia niente di meglio da fare che ascoltare un candidato che parla di se stesso. Bisogna invece, pensare a qual è la cosa più importante che bisogna trasmettere ed essere chiari e concisi a riguardo.

La Redazione