Sacrificio, determinazione e valorizzazione delle persone: intervista a Daniela Caraiman

Daniela Caraiman è Partner & Responsabile ufficio Relazioni Esterne di ACS. Dopo una carriera di successo nel settore della comunicazione e del giornalismo in Moldavia, nel 2019 ha deciso di trasferirsi in Italia e iniziare il suo percorso da zero per inseguire il suo amore per la comunicazione. In questa intervista racconta il suo sfidante percorso professionale che l’ha portata fino al suo attuale ruolo in Accademia, focalizzandosi sui valori che da sempre l’hanno guidata.

Sei stata recentemente promossa a Partner dell’Accademia di Comunicazione Strategica. Quando e come è cominciato il tuo percorso?

La mia storia è iniziata a Cubolta, un piccolo paese agricolo nel nord della Moldavia. A 15 anni vinsi un’olimpiade nazionale e poi una borsa di studio che mi ha spinto a frequentare un liceo nella capitale Chișinău. Così mi lasciai alle spalle il luogo sicuro che mi aveva vista crescere per avventurarmi verso nuove opportunità.

Già durante quegli anni di studio mi affacciai al mondo dell’informazione lavorando come conduttrice radiofonica presso Radio Moldova, l’unica radio statale dell’intero paese, oltre che mezzo di comunicazione più diffuso, dal momento che a quei tempi la televisione era ancora un lusso per pochi. Fu un’adolescenza complicata, sebbene stimolante: dovevo portare avanti gli studi e al tempo stesso mantenermi, ma la determinazione mi ha permesso di ottenere grandi risultati. Ero incredibilmente appassionata: quando entravo in studio alle 06.00 del mattino “buttavo giù la porta”, come dicevano scherzosamente i miei colleghi di allora. Ho anche avuto la fortuna di incontrare durante il mio percorso insegnanti e mentori che hanno saputo credere nel mio potenziale.

Terminato il liceo iniziai un corso di Laurea in Giornalismo presso l’Università degli Studi di Moldavia. Contemporaneamente entrai a far parte di VIP Magazin, il giornale più famoso del paese, dove poco dopo la mia assunzione fui nominata Art Director.

Daniela Caraiman – Partner & Responsabile Ufficio Relazioni Esterne ACS

Una strada in salita ma ricca di soddisfazioni. Cosa ti ha portato in Italia?

Nel 2019 mi venne offerta la possibilità di frequentare una Laurea Magistrale in Comunicazione a Milano. Per quanto la amassi, la Moldavia iniziava a starmi stretta: sentivo dentro di me che non avrebbe potuto garantirmi prospettive in grado di colmare le mie ambizioni, e così ancora una volta decisi di aprirmi a una nuova sfida. Anche questo inizio non fu semplice: lasciai due lavori sicuri per lanciarmi verso l’ignoto di un paese straniero in cui si parlava una lingua a me sconosciuta.

Dopo aver conseguito la laurea nel 2022 e uno stage in Sky Italia, conobbi la realtà dell’Accademia di Comunicazione Strategica. Entrai prima in qualità di Responsabile di Direzione, poi come Responsabile Relazioni Esterne e, oggi, come Partner.

In cosa consiste il tuo lavoro? E che rapporto hai con i tuoi colleghi e collaboratori?

Mi occupo di guidare le strategie di comunicazione dell’Accademia, rafforzando e promuovendo le relazioni con le istituzioni, le associazioni e i media. Coordino il team marketing e social e le attività di PR, con lo scopo di incrementare la visibilità e mantenere una solida reputazione di tutto il network di ACS.

Ho un ottimo rapporto con il mio team e amo il mio lavoro. Credo che le persone siano il vero valore di ogni impresa e al tempo stesso i principali ambasciatori: i loro comportamenti delineano l’immagine che l’azienda trasmette verso l’esterno. Per questo credo sia fondamentale valorizzarle e coltivare i talenti di ognuno.

Quali sono i valori che caratterizzano la tua vita privata e professionale?

Il lavoro e la vita privata sono due sfere che, per quanto possano sembrare distanti, a volte anche antitetiche, in realtà sono fortemente connesse e dipendenti l’una dall’altra. Sento miei valori come l’ambizione, la perseveranza, la determinazione, la fiducia in sé stessi, l’umiltà e il rispetto del prossimo.

L’educazione rigida e le condizioni economiche precarie che hanno caratterizzato la mia infanzia sono state uno stimolo a migliorare la mia situazione, ma al tempo stesso mi hanno costretta a crescere forse fin troppo in fretta. Per questo credo che il sacrificio sia il carburante più efficace per raggiungere i propri traguardi. Ho imparato sulla mia pelle a non aspettare che i risultati cadano dal cielo, ma ad armarmi di determinazione per ottenerli.

Perché la Comunicazione Strategica è importante nel panorama attuale?

Viviamo in un contesto professionale sempre più complesso e interconnesso, in cui la capacità di mantenere relazioni e gestire conflitti è fondamentale. Questo lo sperimento soprattutto nel mio ruolo, in cui la costruzione di partnership durature può portare a risultati ampiamente al di sopra delle aspettative. È questo lo scopo dell’Accademia: affiancare aziende e professionisti nella creazione di alleanze relazionali che generino valore, e lo fa attraverso l’insegnamento della Comunicazione Strategica su più livelli: partendo da esclusivi Master One to One, passando per corsi di formazione corporate, fino alla divulgazione in articoli, libri e docenze pubbliche.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri in qualità di Partner?

Mi identifico molto nei valori dell’Accademia di Comunicazione Strategica e credo fortemente che ciò che facciamo possa generare un reale impatto nel contesto lavorativo. Il mio desiderio è dunque portare questa bellissima realtà sotto i riflettori tramite la mia attività quotidiana. Sebbene la Comunicazione Strategica sia una materia nata in campo executive, il nostro obiettivo è renderla alla portata di tutti, diffondendone i principi attraverso più canali possibili e partnership solide con i giusti interlocutori. Si tratta di un percorso già avviato ma che può svilupparsi potenzialmente all’infinito grazie alla continua pubblicazione di articoli sulle più importanti riviste italiane, all’erogazione di docenze in molteplici università e business school e alla scrittura di numerosi libri sulle competenze strategico-relazionali.