Sport e lavoro: un binomio fondamentale

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Fare attività fisica è il miglior modo in cui ogni persona può investire il proprio tempo.

Si sa, fare sport fa bene a tutti, ognuno dovrebbe dedicare anche solo una piccola parte del proprio tempo all’attività sportiva. Conosciamo ormai i risvolti positivi sul piano fisico: miglioramento dell’attività cardiovascolare, rafforzamento dell’apparato muscolo scheletrico, abbassamento della pressione sanguigna, riduzione del rischio di obesità, solo per citare i più importanti. E i benefici mentali? Chi fa sport lo sa, provate a chiedere a una persona come si sente dopo aver concluso una sessione di attività sportiva.

Fare attività fisica migliora il benessere psicologico e mentale apportando di conseguenza benefici alla propria vita personale e professionale. Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo al lavoro e il nostro stile di vita influisce sul rendimento professionale.
Chi non vorrebbe avere una forza lavoro sana, energica, positiva e produttiva?
È il desiderio di qualsiasi datore di lavoro; lo sport incide non solo sul nostro benessere fisico, ma ci aiuta anche a influenzare la nostra mente, apportando innumerevoli benefici cognitivi e comportamentali, che andranno di conseguenza a migliorare le nostre prestazioni lavorative.

Lo sport ci insegna a prenderci cura del nostro corpo, della nostra mente e di chi ci sta accanto, nel rispetto di noi stessi e degli altri.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il concetto di salute come uno stato di benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo e non più unicamente come assenza di malattia o infermità.
Più della metà della popolazione mondiale conduce una vita priva di attività fisica, con picchi che sfiorano persino l’85% di prevalenza di attività sedentarie. Per questo motivo l’OMS pone tra gli obiettivi suggeriti ai singoli Stati di ridurre l’inattività fisica entro il 2025, ponendo come obiettivo il raggiungimento di un valore pari al 10%.

Una maggior sensibilizzazione sul tema non basta: nonostante la buona volontà del singolo individuo sia un fattore fondamentale, spesso le persone si lamentano della mancanza di tempo giornaliero da dedicare all’attività fisica.
Risulta per questo motivo importante facilitarne lo svolgimento in tutti gli ambienti di vita, anche sul luogo di lavoro. Sono sempre di più gli imprenditori che hanno deciso di incentivare la pratica sportiva in azienda: un investimento utile sia per la salute dei lavoratori, sia per la produttività dell’impresa.
Aumentare la salute dei lavoratori significa incrementare la qualità delle loro vite. Un lavoratore più soddisfatto e felice sarà più motivato, meno soggetto allo stress da superlavoro e più collaborativo con i colleghi.
I benefici psicologici si affiancheranno a quelli di natura fisica, i quali diminuiranno drasticamente il rischio di malanni e quindi di assenze nei luoghi di lavoro.

L’OMS ha creato l’Healthy Workplace Model¹, un modello che, in linea con la Dichiarazione di Lussemburgo, mira alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e salutare, in cui datori di lavoro, dipendenti e collaboratori siano coinvolti in un processo di miglioramento continuo.

Il piano si basa sui seguenti aspetti:

Aspetti fisici dell’ambiente di lavoro
Aspetti psicosociali dell’ambiente di lavoro
Interazione tra azienda e comunità
Risorse dedicate alla salute dei lavoratori

Una sfida che coinvolge diversi attori: dipendenti, collaboratori, datori di lavoro e la comunità nel suo complesso.

Gli sportivi hanno un piano di allenamento definito e strutturato, mirato al raggiungimento dell’obiettivo.
Il miglior modo per riuscire a raggiungere il traguardo è avere un metodo: organizzazione, dedizione e motivazione sono tutti elementi cardine in vista del raggiungimento del macro-obiettivo comune.

Lo sport ci insegna anche questo: a prenderci cura del nostro corpo, della nostra mente e di chi ci sta accanto, nel rispetto di noi stessi e degli altri.

Roberta Cogliati

Fonti:

  1. https://www.who.int/occupational_health/publications/healthy_workplaces_model_action.pdf