3 trucchi per costruire relazioni profonde

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Ecco una serie di esercizi utilissimi da eseguire in eventi di networking, conferenze, esperienze di team building, brainstorm o riunioni di gruppo, e che ci permettono di fare nuove conoscenze in maniera rilassata e veloce: usare questi rompighiaccio subito dopo le presentazioni ci permetterà di accrescere il livello di empatia, l’apertura e la volontà di condivisione nel gruppo in cui ci troviamo. Alcuni esercizi potrebbero sembrare sciocchi, ed è facile essere scettici, ma questo non significa che non siano comunque molto efficaci.

1. Trucchi di empatia

Una tecnica interessante da usare per fare in modo che le persone condividano qualcosa su cui si sentano vulnerabili, in modo da far capire loro di non essere soli. Per esempio, durante un aperitivo, si può provare a chiedere ai presenti di scrivere in modo anonimo su un foglietto una cosa che li preoccupa del loro lavoro o che causa loro ansia, qualcosa che sentono di non poter condividere con molte persone. Una volta mischiati accuratamente i foglietti, bisogna distribuirne uno per ciascun posto del tavolo. Idealmente tutti riceveranno la carta di qualcun altro e potranno così rendersi conto di come tutti abbiano paure e vulnerabilità proprio come loro. Questo genere di esercizio è in grado di generare un fortissimo livello di empatia e permette di creare subito un’atmosfera di collaborazione e condivisione. L’obiettivo è aiutare le persone ad entrare in relazione in modo autentico e a realizzare che anche gli altri condividano le stesse loro esperienze, sentendo così di potersi lasciar andare e raccontarsi per quello che sono.

3 trucchi per costruire relazioni profonde

2. Il cerchio “io sono”

Questo esercizio va usato quando vogliamo che le persone trovino dei punti in comune. Bisogna disporre tutti in cerchio e far posizionare qualcuno al centro: questa persona dovrà dire qualcosa di vero su se stesso, e per chiunque altro sia vero quanto detto dalla persona al centro, deve fare cambio di posto. Chi non trova un posto da scambiare con nessun altro, va nel mezzo e dice qualcosa di vero su se stesso. E così via. Il movimento è cinetico e genera molta empatia tra persone che non si sono mai incontrate prima.

3. Raccontare una nuove versione della propria storia

Questa è una tattica che si usa per far uscire le persone da narrazioni stantie sul loro lavoro e sulla loro carriera. In primo luogo, le persone si rivolgono al loro vicino e trascorrono due minuti ciascuno raccontando le loro reciproche storie di vita. Allo scadere di questo tempo, bisogna che ciascuno racconti di nuovo la stessa storia al proprio interlocutore ma in maniera completamente diversa da come lo farebbe normalmente. Le persone solitamente raccontano dove hanno studiato, e il percorso di crescita che hanno fatto nella loro carriera. Quando sono costretti a fare qualcosa di diverso, iniziano immediatamente a condividere cose che di solito non farebbero mai in un contesto professionale, e le condividono con molta passione: parleranno della loro infanzia o dei perché che hanno motivato le loro scelte.

La Redazione