Branding Piacenza 4 – La comunità si celebra e nasce il brand collettivo

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Marzo 2015. 

Si percepisce, essendo alla guida del team di lavoro, un contro canto rispetto alle melodie corali: i designer piacentini rinnovano la loro volontà di partecipare professionalmente ed è giusto. 

Favorire i non-designer a progettare non significa esautorare i progettisti professionali dall’esercizio delle loro abilità. 

Si percepisce un contro canto rispetto alle melodie corali:  i designer piacentini rinnovano la loro volontà di partecipare professionalmente.

Bene, allora saranno proprio loro a guidare i giovani piacentini, di qualsiasi competenza ed esperienza, nell’accoglienza del brief collettivo’ (ci sono ormai decine di segnalazioni e migliaia di voti a esprimere i possibili esempi per gli 8 Valori Identitari).
E così accade nel rapido svolgersi delle cose entro il mese di aprile 2015.  

Mentre si prepara la celebrazione del percorso di co-costruzione dell’identità collettiva di Piacenza e Provincia, il Politecnico di Milano, sede di Piacenza, accoglie 4 gruppi eterogenei e under 35, per 3 giorni di tempo, con 2 senior designer a sostegno della loro creatività e della sintesi finale.
A loro demandiamo il compito di ‘visualizzare’ le 8 categorie identitarie (Materiali, Oggetti, Gesti, Parole, Musiche, Formule, Immagini, Profumi) a partire da tutte le segnalazioni emerse dalla consultazione popolare in corso.  

C’è davvero un brief collettivo (e non una committenza formale) a indirizzare le scelte grafiche. L’impegno a trovare 8 segni complementari, adattabili e riassumibili in una sola cornice rende difficile il lavoro dei giovani progettisti e complessa la valutazione della commissione.

Ma il 10 aprile 2015 il progetto vincitore viene riconosciuto e premiato nel fastoso salone della Banca di Piacenza e il giorno dopo, per due giorni consecutivi, è Festa Grande in Piazza Cavalli, davanti a Palazzo Gotico che è sede comunale. 

Ci sono un grande palco ed enormi striscioni, uno schermo gigantesco su cui scorrono i filmati che testimoniano “il flusso di persone che costruisce il Brand” di Piacenza e Territorio, classi intere di bambini che portano i loro progetti, bande musicali, majorettes e gruppi teatrali, musicisti folk e poeti, animatori e nessuna identità politica.

Tavolini, sedie e panche liberamente disposte accolgono e trattengono i cittadini che arrivano per confrontarsi e aggiungere il loro voto, trovando 8 postazioni dedicate a ognuno degli 8 Valori Identitari e tutt’attorno una ricca presenza di gazebo in rappresentanza delle diverse confederazioni produttive.
Il tutto corredato da una sontuosa, fragrante e profumatissima offerta di cibi e bevande locali… 

Più di 10.000 indicazioni di voto! Da non credere.  

A volte il Pensiero Progettuale è in grado di scalfire pregiudizi, superare ostacoli, unire persone distanti e produrre effetti concordi.

Però che si producesse a Piacenza e Provincia, fra l’ottobre 2014 e il maggio 2015, con tanta intensità e efficacia lo ricordo ancora oggi con stupore. 

Davide Corno