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Leggere il manuale per professionisti delle Risorse umane Business Profiling scritto da Luca Brambilla permette di approfondire la conoscenza della Comunicazione non verbale (CNV) in ambito lavorativo, aggiornando le proprie competenze in chiave strategica e non semplicemente efficace. Comunicare consapevolmente in questa chiave è centrale per la gestione delle relazioni di lavoro digitali, in quanto molto attenta all’apporto del tocco umano.
Raramente si dispone di manuali così chiari ed esaustivi nel settore delle risorse umane, pensati anche per venire incontro alle esigenze di aggiornamento professionale individuale. Gli aneddoti personali dell’autore, i suggerimenti mirati e le tante best practice condivise contribuiscono ad accrescere la piacevolezza oltre che l’utilità di questa lettura, vivamente consigliata anche a chi desidera semplicemente comprendere meglio dinamiche di cui spesso si è inconsapevoli durante le selezioni.
Focus del volume è l’interazione tra comunicazione verbale, paraverbale e non verbale. Attraverso una guida alla scoperta di tutti gli aspetti delle tre dimensioni, si evince in prima battuta la necessità di ottenere una congruenza tra le stesse per ottenere una comunicazione efficace. Per ottenere tuttavia una comunicazione realmente strategica e non solo efficace, ovvero una comunicazione che permetta la costruzione di relazioni professionali in un’ottica di lungo periodo, un metodo ben preciso viene a delinearsi.
Si tratta del Metodo O.D.I.® – Osserva, Domanda, Intervieni. Uno strumento in grado di attuare logiche anti-bias, che permette di prevenire bias diffusi come quelli razziali, di genere e cognitivi, per evitare che pregiudichino i processi di selezione, impedendo di fatto l’individuazione, assunzione e on-boarding dei migliori talenti.
Il manuale evidenzia tre ottime ragioni per cui tutti dovrebbero studiare la CNV – Comunicazione non verbale:
– la migliore conoscenza di se stessi;
– la migliore comprensione degli altri;
– la capacità di diventare strategici in tutti i processi di comunicazione che adottiamo.
Un punto cruciale riguarda la generazione della prima impressione durante il processo HR. Le aree che entrano in gioco, su cui l’autore invita a riflettere, sono la dominanza, la compatibilità sessuale e la cordialità. A seconda della combinazione delle tre che si crea tra chi si propone per un’opportunità lavorativa e chi seleziona, il cervello ricava lo schema comportamentale più adatto alla situazione. Ecco che in tal senso la Comunicazione non verbale assurge a metodo d’elezione per definire le strategie d’interazione e i comportamenti più giusti.
Importante approfondire anche i temi della prossemica e della psicogeografia. Se relativamente alla prima durante la lettura si scopre che la direzione di avvicinamento ai nostri interlocutori ha un’incidenza sulla percezione positiva o negativa della nostra presenza, la seconda pone l’accento su come gli spazi influenzino i comportamenti lavorativi nelle organizzazioni.
Business Profiling promette di renderci Recruiter di talenti più consapevoli ed è per questo che tutti le colleghe e i colleghi attivi nelle Risorse Umane ricaverebbero molti vantaggi dalla lettura di questo volume con la giusta attenzione, dedicando tempo di qualità. Costituirà un investimento conoscitivo alla reale portata di chi vuole non solo imparare, ma migliorare.
Francesca Miglioli