Consigli per migliorare il lavoro di squadra

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Non è facile gestire il lavoro di un team, e anche i manager meglio intenzionati possono incappare in alcuni errori che rischiano di mettere a repentaglio il buon funzionamento della squadra.

Ecco alcuni consigli per migliorare le proprie doti manageriali

1. Premiare la squadra un po’ per volta

Revisioni delle prestazioni, promozioni, elogi pubblici: ognuno di questi encomi influenza il comportamento dei membri del team in modi visibili e invisibili. Ma i manager non dovrebbero aspettare alla revisione delle prestazioni per dare un riconoscimento agli individui o ad un intero team. È meglio lodare pubblicamente i successi degni di nota, celebrando i meriti del team con e-mail aziendali o di reparto e uscite di lavoro come film, happy hour o cene. Bisogna ricordarsi però che le uscite fuori orario, anche quando nascono dalle migliori intenzioni, possono creare problemi a quanti i collaboratori sono genitori o abitano lontano, quindi è generalmente meglio puntare alle escursioni durante la giornata lavorativa.

2. Gestire gli ostacoli, non le persone

In qualità di manager, la responsabilità principale non è sorvegliare il lavoro degli altri. Si tratta di gestire i collaboratori per renderli in grado di fare il proprio lavoro, rimuovendo gli eventuali ostacoli che potrebbero metterli in difficoltà. C’è un nome per i manager che fanno il contrario: micromanager. Spesso gli amministratori impiegano anni per capire che stanno microgestendo i propri dipendenti. I manager efficaci non vengono coinvolti in ogni dettaglio di ciò che fanno i loro dipendenti, in particolare quelli che sanno essere ben addestrati e competenti: i manager di successo creano sistemi che aiutino i dipendenti ad eseguire il lavoro il più possibile autonomamente.

Per evitare di essere un micromanager si può cominciare con l’avere incontri one-to-one con i membri del team, chiedendo quali ostacoli stiano affrontando e le potenziali soluzioni che propongono. Lasciare che i dipendenti facciano parte del processo risolutivo dei problemi li fa sentire più forti e motivati.

3. Guardare al modo in cui si lavora

L’output è importante, ma non si può ignorare il modo in cui il risultato viene raggiunto. I buoni manager riconoscono i comportamenti positivi (come le collaborazioni di successo tra i team o i dipendenti che fanno di tutto per aiutare gli altri) indipendentemente da qualsiasi risultato misurabile. I manager che si focalizzano solo su progetti e output possono finire con dinamiche di squadra eccessivamente competitive. Piuttosto che evidenziare solo i numeri, è meglio indicare gli obiettivi e i valori acquisibili lungo il percorso. Questo dimostra ai dipendenti che non è solo ciò che realizzano che è importante, ma anche il modo in cui lo fanno.

4. Cultura aziendale

Tutti i team di un’azienda dovrebbero interiorizzare la cultura e i valori della società in generale, declinandoli in base alla composizione e agli obiettivi propri del loro lavoro. La cultura di un team di vendita sarà inevitabilmente diversa da quella di un gruppo di ingegneri, ad esempio, ma entrambi dovrebbero impegnarsi per favorire il cameratismo, la fiducia, il rispetto e il divertimento. Senza questi elementi, i dipendenti possono sentirsi isolati e non supportati. Un buon manager deve lavorare per costruire questo tipo di approccio, aiutando i membri del team a connettere a livello personale, organizzando gite settimanali a pranzo o dando il via agli incontri rompighiaccio. Mentre le attività di team building una tantum possono essere utili, i rituali sostenuti generano un impatto duraturo.

La Redazione