Entrare nel mondo delle aziende: una sfida professionale – Intervista del dott. Sergio Commendatore

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Sergio Commendatore, Direttore Internal Audit e Anti Bribery & Corruption, membro dell’Organismo di Vigilanza e del Comitato Etico di Busitalia Sita Nord del Gruppo FS, ci ha rilasciato un’intervista esclusiva per la sezione “Giovani Manager” in cui ripercorre gli step principali della sua prestigiosa carriera, facendo due rivelazioni. La prima è che la sfida più importante che ha dovuto affrontare è stata rappresentata da una scelta, quella di entrare nel mondo delle aziende; la seconda è che la premiazione come Gold Manager, all’interno del Premio Giovani Manager promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager, probabilmente ha contribuito a un cambiamento inatteso: proposta di ricoprire il nuovo incarico di Direttore presso la società in cui ad oggi lavora.

Lei è Direttore Internal Audit e Anti Bribery & Corruption, membro dell’Organismo di Vigilanza e del Comitato Etico di Busitalia Sita Nord del Gruppo FS. Ci racconti gli step principali della sua carriera.

Innanzitutto, ringrazio per l’opportunità di potermi raccontare sulle pagine di questo periodico.

La mia carriera lavorativa ha origine con un concorso pubblico, che mi ha permesso di entrare nel 2003 nella prestigiosa Accademia della Guardia di Finanza, scuola di formazione per Ufficiali.

Dopo 5 anni di intenza formazione universitaria e le Lauree Triennale e Specialistica in Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria, a 24 anni divenni Comandante di un reparto della GdF a Vigevano. La carriera da Comandante proseguì con incarichi operativi in Sicilia, a Napoli ed infine con un importante incarico presso il I Reparto “Personale” del Comando Generale, a Roma.

Qual è stata una delle sfide più stimolanti che ha affrontato nella sua vita professionale? Come l’ha affrontata?

Nel corso di questo mio ultimo incarico si è concretizzata la prima delle sfide più stimolanti della mia carriera: decidere di entrare nel mondo delle aziende.

Avevo già in mente da tempo che per fare quel “salto” la formazione continua doveva andare a braccetto con il coraggio. Per questo, pur lavorando, negli anni, ho conseguito con sacrificio una seconda laurea magistrale in Economia e Legislazione di Impresa, un Master di II Livello in Pianificazione Tributaria Internazionale e superato l’esame di Stato per Dottore Commercialista e Revisore dei Conti. Titoli che mi hanno consentito di poter mettere la mia professionalità al servizio di una grande realtà come il Gruppo FS. È qui che nel 2017 ho avuto l’onore di entrare, con qualifica di Dirigente, collaborando con la Direzione che si occupava di security aziendale. Ho trascorso anni di intenso lavoro, dando il massimo e ricevendo da tutti i colleghi ancora di più, applicando ogni giorno quella leadership gentile di cui mi sento un accanito sostenitore.

Nel 2022, il Gruppo FS mi ha proposto un nuovo incarico come Direttore Internal Audit di Busitalia Sita Nord, società del Polo Passeggeri operante nel trasporto pubblico locale. Anche in questo caso, ho accettato volentieri il cambiamento e la sfida che ne è conseguita, portando sempre nel cuore ciò che avevo “preso in prestito” dalla precedente esperienza nella Holding, per poterlo donare alla nuova realtà aziendale anche in termini di creazione di valore per tutti gli stakeholder aziendali.

Che insegnamenti ne ha tratto?

Direi che, a prescindere dalle quotidiane sfide professionali, la più grande è sempre quella di essere pronti al cambiamento, flessibili, disposti a reinventarsi al di fuori della propria comfort zone, tenendo fermi i migliori principi morali e le professionalità acquisite e cercando di cogliere sempre gli aspetti più positivi di ogni nuova avventura professionale, provando a donare più di quanto si riceva dalle persone con cui si lavora.

Sergio Commendatore,
Direttore Internal Audit e Anti Bribery & Corruption, membro dell’Organismo di Vigilanza e del Comitato Etico di Busitalia Sita Nord del Gruppo FS.

L’anno scorso ha ricevuto il premio come Gold Manager dal Gruppo Giovani di Federmanager. Cosa ha rappresentato per lei questo riconoscimento?

Essere premiato come uno dei 10 Gold Manager è stato per me, oltre che una piacevolissima sorpresa, un’altra meravigliosa esperienza di vita che mi ha dato l’opportunità di conoscere e confrontarmi con tanti giovani e bravissimi colleghe e colleghi Mi ha inoltre consentito di mettermi ancora una volta in gioco, sottoponendomi a prove e approfonditi colloqui conoscitivi da parte della Commissione esaminatrice e di Jefferson Wells (Man Power Group), partner del premio, esperti specializzati nella ricerca e selezione di professionisti Senior ed Executive.

Può dire che la sua vita professionale sia cambiata dopo aver vinto questo prestigioso premio? Se è sì, cosa è cambiato? Cosa, invece, è rimasto uguale?

Non so se il premio o l’intero percorso fatto per raggiungerlo vi abbia contribuito, fatto sta che in concomitanza di quel premio è arrivata la nuova proposta dell’azienda di ricoprire il nuovo incarico di Direttore presso la società in cui ad oggi lavoro.

È rimasta per me uguale la convinzione di volare bassi, con grande umiltà, parlando e ascoltando con sincero interesse tutte le persone con cui lavoro. Solo così possiamo essere persone migliori e, quindi, manager migliori.

Qual è il segreto che l’ha portata a vincere il premio come Gold Manager? Come potrebbe essere di ispirazione per i manager che aspirano ad avere successo?

Credo non ci sia un vero segreto, se non quello di essere sé stessi e avere anche un po’ di fortuna nel trovare – ma questo vale sempre nella vita – persone che sappiano giudicarti e apprezzarti per quello che sei e per quello che dai e fai sul lavoro. Io ho portato all’attenzione dei selezionatori la mia sincerità, la mia esperienza professionale e la consapevolezza che, qualunque sia l’incarico che ricopriamo nelle aziende o nella società più in generale, abbiamo sempre a che fare con persone e con le loro storie e vittorie, ma anche con le loro sconfitte e i loro problemi. E quindi, perché non provare a migliorare anche la loro vita insieme a quella delle Aziende per cui lavoriamo?

Luca Brambilla