La comunicazione della sostenibilità attraverso il rapporto di sostenibilità

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Il Rapporto (o bilancio) di sostenibilità è uno straordinario strumento di comunicazione. È importante coglierne le potenzialità e trovare il proprio stile comunicativo, che sia coerente con le indicazioni normative e le buone pratiche sul tema.

La Dichiarazione Non Finanziaria in Italia

È del 25 gennaio 2017 l’entrata in vigore del decreto legislativo del 30 dicembre 2016, n. 254 di attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante modifica alla direttiva 2013/34/UE che riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di imprese e gruppi di grandi dimensioni. Il Decreto riporta l’elenco degli ambiti minimi sui quali è richiesto di rendicontare le proprie attività e performance, lasciando la libertà alle singole imprese o gruppi di imprese di scegliere lo standard di rendicontazione, individuare i KPI e adottare le metodologie di calcolo ritenute più adatte. La Dichiarazione, a prescindere dagli standard adottati, deve includere gli aspetti ambientali (per esempio rispetto all’utilizzo di risorse energetiche o alle emissioni inquinanti in atmosfera); gli aspetti sociali (quindi l’impatto attuale e prevedibile su ambiente, salute e sicurezza); gli aspetti attinenti al personale; il rispetto dei diritti umani e la lotta alla corruzione; la diversità.    

La Corporate Sustainability Reporting Directive

Il 21 aprile scorso la Commissione Europea ha pubblicato la proposta per una direttiva sul Report di sostenibilità, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), con cui intende estendere l’obbligo di predisporre la dichiarazione non finanziaria a tutte le aziende di grandi dimensioni e le società quotate in Borsa, comprese le PMI, con la sola eccezione delle microimprese. Queste misure si inseriscono nel pacchetto europeo per favorire le attività sostenibili all’interno dell’Unione e promuovere il flusso di liquidità verso queste realtà. Una simile strategia di sviluppo, integrata nel panorama del Green Deal europeo[1], ha l’obiettivo di costruire un ecosistema finanziario sostenibile, consentendo agli investitori di orientarsi verso imprese e progetti con un impatto positivo su società e ambiente.

Il Rapporto di Sostenibilità è uno strumento di comunicazione

Il processo bi-direzionale che si intraprende quando si progetta e si scrive un Rapporto di Sostenibilità è in grado di attivare un contesto di condivisione e confronto, che stimola partecipazione, coinvolgimento, impegno e senso di appartenenza.

Non si lavora soltanto sui dati, che pur rappresentano un passaggio imprescindibile per la costruzione del Rapporto, ma soprattutto sulle persone: con questo approccio il documento non è semplicemente “compilato”, ma creato, vissuto, scelto, in grado di coinvolgere i diversi attori del processo, promuovendone l’impegno e il senso di responsabilità, su più livelli: individuale, organizzativo e sociale.

Comunicare la sostenibilità è parte del percorso

Comunicare il percorso fa parte del percorso stesso verso la sostenibilità: non va considerato a parte, non è accessorio, non è autoreferenziale. Il Rapporto di Sostenibilità è uno strumento comunicativo potente, nell’ambito del quale un’Organizzazione descrive il suo percorso, misura quanta strada ha fatto e indica come proseguirà il suo viaggio per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. È uno stimolo verso gli stakeholder, interni ed esterni, perché:

  • mette in condivisione, consapevolmente, intenti e strumenti per proseguire il percorso insieme
  • dà motivazione, chiede supporto, gratifica coloro che partecipano al percorso verso la sostenibilità

Facilitare la comunicazione

È importante facilitare la comprensione e valorizzazione del Rapporto, affinché diventi motivante per il futuro e una spinta al miglioramento continuo. In virtù dell’engagement che è stato stimolato nella fase di sviluppo del Rapporto, è fondamentale renderlo accessibile e attrattivo per tutti: non solo per gli addetti ai lavori, ma per la comunità di riferimento. Evitando, così, di aver lavorato tanto per costruire un documento credibile, ricco di dati e spunti di riflessione, ma di difficile lettura e comprensione.

Attrezziamoci per la comunicazione

In questo momento di particolare sviluppo e interesse per gli strumenti digital, rendere il Rapporto di sostenibilità accessibile e stimolante è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Integrare gli strumenti digitali nella comunicazione aiuta a raggiungere un numero ancora più elevato di stakeholder. Prevediamo quindi diverse forme di pubblicazione, così da poter raggiungere diversi target.

  • Produciamo almeno due versioni: una completa, contenente tutte le parti previste dall’indice e tutte le note metodologiche; una sintetica che conterrà le principali informazioni e i risultati oggetto di rendicontazione.
  • Attiviamo più strumenti per la condivisione su diversi canali, anche social. Realizziamo, per esempio, brevi video tematici, accessibili e attrattivi.
  • Chiediamo feedback, stimoliamo il confronto e la riflessione intorno ai temi del Rapporto di sostenibilità. Possiamo farlo attraverso i social oppure rendendo “open” il nostro Rapporto sul sito.
  • Prepariamo materiali digitali (infografiche, presentazioni, video interattivi) per raccontare il nostro Rapporto.
  • Partecipiamo a eventi, creiamo noi stessi eventi dedicati, sia alla stampa che ai nostri stakeholder.
  • Coinvolgiamo i giornalisti e la stampa di riferimento per avere il loro supporto nella diffusione e discussione del bilancio. Diamo loro materiale da visionare, organizziamo con loro interviste o reportage.

Parliamo di futuro

Comunicare la sostenibilità non significa solo raccontare o rendicontare, ma vuol dire coinvolgere e stimolare a una visione diversa del futuro, che includa l’Organizzazione e il suo universo di riferimento: il Rapporto di Sostenibilità è solo un piccolo passo, concreto, di un percorso davvero sostenibile. Mettiamo al centro della nostra comunicazione non solo i risultati della rendicontazione, ma il futuro dell’Organizzazione, spieghiamo i nostri progetti verso la sostenibilità, per riflettere e motivare alla partecipazione. Perché è la Comunità, di cui l’Organizzazione fa parte, a percorrere la strada verso lo sviluppo sostenibile.

[1] https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en

Albina Ambrogio e Andrea Pavan

Fonti

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52021PC0189&from=EN

https://unric.org/it/agenda-2030/


[1] https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en