LOGISTICA E SOSTENIBILITÀ – INTERVISTA A FRANCESCO ARGIRÒ

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Lei è Presidente e CEO della Bliss Corporation. Ci racconti gli step principali della sua carriera.

La mia carriera inizia nel 2001 presso l’allora azienda di famiglia, specializzata nel settore dei traslochi internazionali, in cui ho potuto acquisire competenze tecniche ed approfondire la mia conoscenza delle normative doganali e processi logistici del settore. Nel corso degli anni, ho progredito professionalmente assumendo il ruolo di Responsabile dei Trasporti e Responsabile Qualità, arricchendo le mie competenze attraverso corsi specializzati nella gestione di sistemi integrati e logistica.

Nel 2008, ho fondato la Bliss Moving & Logistics, focalizzata su servizi di trasloco internazionale. Sin dalla costituzione della mia prima azienda, ho intravisto l’opportunità di ampliare l’offerta di servizi con proposte complementari rivolte al mondo retail e corporate. Così, nel 2011, ho costituito Bliss Pet Services, dedicata al trasporto di animali domestici e nel 2015 la Bliss Relocation, società specializzata in servizi di Relocation ed Immigration, ovvero la risoluzione di problemi burocratici e di ambientamento legati al distaccamento di famiglie nel mondo.

Qual è la mission di Bliss Corporation?

Il nostro gruppo è specializzato nel settore del Corporate Mobility. Siamo il migliore alleato per ogni area HR, Comp&Ben e Mobility, perché abbiamo un focus diretto sulla logistica delle famiglie distaccate per motivi professionali e relative emozioni coinvolte. Gestiamo l’intero processo di trasferimento, occupandoci sia degli aspetti legati alla vita familiare che del trasferimento professionale di aziende. La nostra attenzione si estende a tutte le sfaccettature coinvolte nel cambiamento, riconoscendo la delicatezza di questa fase, che implica una transizione dal noto all’ignoto, con tutte le dinamiche che influenzano il nucleo familiare.

Sicuramente, quindi, la nostra mission quotidiana è volta a migliorare la vita dei clienti che ci scelgono, offrendo loro un’esperienza straordinaria, una “Wow Experience”. In questo contesto, affrontiamo la burocrazia legata al cambiamento e allo stress con l’obiettivo di garantire una sensazione di miglioramento e benessere. Non a caso, il nostro nome in inglese rappresenta il significato di estasi e benessere mentale.

Come sono viste le aziende italiane in termini di innovazione e dinamismo sul mercato internazionale?

Trattando servizi globali, abbiamo numerosi corrispondenti internazionali e operiamo su vasta scala globale. Possiamo definire il nostro settore “una nicchia”, in esso infatti non emerge un vero e proprio gigante di mercato. Ci sono aziende storiche, specializzate e strutturate specialmente sui traslochi internazionali, ma nessuno in Italia può considerarsi alla stregua di una grande impresa.  Per volumi, BLISS si colloca tra le aziende più importanti ed accreditate in Italia, in questo contesto.

Proprio perché nella nostra categoria siamo tutte imprese relativamente piccole, la propensione all’innovazione e agli investimenti è limitata, e il processo di cambiamento avanza lentamente. La nostra nicchia mostra una resistenza all’innovazione e agli investimenti, nonostante BLISS abbia introdotto sul mercato un cambiamento significativo e innovazioni rilevanti.

Francesco Argirò, Presidente e CEO della Bliss Corporation.

Parliamo adesso di sostenibilità aziendale, un tema di fondamentale importanza. In qualità di Presidente e di imprenditore, come affronta questo aspetto all’interno dell’azienda?

La sostenibilità riveste un ruolo di grande importanza, anche se spesso è associata a organizzazioni più grandi e strutturate. Nonostante le nostre dimensioni, ci impegniamo attivamente in iniziative sostenibili.

Tra le iniziative, spicca il nostro progetto “Regala un albero”, un programma di piantumazione di alberi volto a compensare le emissioni di CO2 generate dai servizi che offriamo. Collaboriamo anche 3Bee per preservare la biodiversità attraverso un programma di sostegno alle api che prevede la protezione delle arnie. Abbiamo intrapreso nel 2023 un altro nostro progetto pilota intitolato “Children on the move”, che si concentra sull’unicità delle persone, con particolare attenzione ai bambini coinvolti nei cambiamenti che la famiglia trasferita affronta.

Quali sono, secondo lei, le sfide formative che i manager delle aziende dovranno affrontare nei prossimi anni?

In un mercato in costante evoluzione, dove i ruoli possono mutare con rapidità, un manager all’avanguardia si distingue per la sua dedizione a investire costantemente in sé stesso attraverso una formazione trasversale. È essenziale mantenere un dialogo aperto con altri professionisti per esplorare differenti prospettive, arricchendo la visione personale.

La formazione rappresenta un elemento insostituibile, in quanto rimane con noi lungo tutto il percorso professionale. Consiglio sempre a chiunque di perseverare investimenti nelle proprie competenze. Personalmente, partecipo a corsi di specializzazione almeno due volte l’anno, oltre che leggere ed informarmi continuamente. Incoraggio i nostri dipendenti e collaboratori a fare lo stesso e la nostra azienda dedica considerevoli risorse a dinamiche di crescita.

Che consigli darebbe ai manager di adesso e del futuro?

Il mio consiglio fondamentale è, senza dubbio, quello di impegnarsi costantemente nella formazione. Costruire nel tempo una dichiarazione di credibilità, un elemento tangibile in grado di fornire all’interlocutore una dimostrazione concreta di serietà̀. In un contesto digitale in cui molto avviene online, la capacità di percepire qualcosa di solido e tangibile fa la differenza. Dimostrare e documentare ciò che si fa è fondamentale.

Luca Brambilla