Presentarsi sui social per lavoro non è un gioco

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Tutti, o quasi, comunicano tramite i social network. Ma al netto di “cuori”, selfie e chat, come si fa a proporre o a vendere i propri servizi online? Il tema è vastissimo, ma le mosse operative per presentarsi come professionisti sui social network in definitiva sono cinque. Tratte direttamente dall’esperienza e in continuo aggiornamento, non vanno prese per oro colato, ma verificate passo dopo passo adattandole al proprio business.

Quindi, come presentarsi sui social?

1. Elaborare un business plan

Se si vuole investire sulla propria presenza social conviene scrivere un business plan dettagliato e a medio-lungo raggio, anziché buttarsi in Rete senza essere equipaggiati. Non basta una pagina Facebook dove postare ogni giorno un video in cui si racconta la propria attività: al posto di ottenere fama e visibilità, il rischio è di regalare i nostri contenuti e farceli copiare! L’operazione da mettere in atto è invece quella di pianificare nel dettaglio i contenuti che si andranno a postare sui propri canali e, solo dopo, creare due o tre linee di prodotto da postare. Nella prima categoria ci saranno i video gratuiti, nella seconda quelli riservati a un gruppo privato di affezionati al nostro contenuto e, infine, un’area “élite” (possibilmente a pagamento) per chi vuole solo il meglio di ciò che sappiamo.

2. Creare video professionali

Per creare dei filmati serve preparazione. Chi possiede la conoscenza intellettuale su un certo contenuto che vuole proporre online non è detto che abbia anche le conoscenze tecniche per girare, montare, scegliere le luci e tutte le attività necessarie per rendere un video gradevole al pubblico. Per questo conviene formarsi oppure creare un team di collaboratori che abbia tali competenze. Ovviamente, nel secondo caso è necessario tenere sotto controllo le spese di produzione.

Presentarsi sui social per lavoro non è un gioco

3. Creare alleanze social.

Il successo sulle piattaforme passa sempre di più attraverso i link che si creano tra le pagine molto seguite e quelle di chi vuole emergere e chiede una condivisione (in cambio di denaro o visibilità). Per salire velocemente con i “like” conviene avviare dei contatti con i titolari delle pagine di riferimento del proprio settore e fare in modo di essere “ospitati” sul loro profilo. Ma per essere accolti sarà essenziale avere un contenuto originale.

4. Ricordarsi che la gestione dei social è un lavoro

Gestire dei social in modo professionale non è un passatempo. Bisogna fornire risposte in tempo breve a chi le chiede. I canali devono essere tenuti aggiornati e fornire contenuti di qualità. Un salto in avanti che si può ottenere solo studiando il mercato e investendo del tempo per generare discussioni e approfondimenti originali.

5. Tenere a mente che non è il tuo “one man show

È fondamentale creare una comunità di persone intorno al proprio profilo o sito. I follower realmente legati al brand saranno la base più efficace per farci pubblicità, per difenderci dagli attacchi, per condividere i nostri contenuti e così via. Serve alimentare e arricchire con contenuti di valore la comunità, che deve diventare la protagonista dell’utilizzo del marchio e va invitata a dare suggerimenti su come renderlo ancora più originale. In definitiva, investire sui social è essenziale per crescere. Ma va fatto bene. Perché quando si va online non si compete solo col vicino, ma potenzialmente con il mondo intero.

Il brano che avete letto è stato tratto dal libro Soft Skill – Cosa sono, a cosa servono del Prof. Luca Brambilla – ed. FAG.

Luca Brambilla