Un ambiente di lavoro più gentile parte da noi

Tempo di lettura: 3 minuti

Generalmente si ritiene che la cultura del lavoro sia qualcosa che riguardi solo ed esclusivamente l’attenzione dei leader, ai quali è richiesto di modellare, migliorare e proteggere l’ambiente di lavoro. Sono alla continua ricerca di organizzazioni più giuste, empatiche e attente al benessere eppure sono in tanti a fallire nel tentativo di creare un spazio di lavoro accogliente e amichevole.

Come creare un buon contesto lavorativo?

Ecco cinque modi in cui ogni dipendente può contribuire a creare un effetto a catena positivo tra i propri colleghi, indipendentemente da quale sia il management che sta facendo o meno.

1. L’importanza dell’ascolto

La costruzione di un ambiente di lavoro più gentile è incentrata sulla creazione di un ambiente in cui le persone possano essere viste e apprezzate per quello che realmente sono.

L’ascolto consapevole è la migliore tecnica per farlo. È semplice: durante le conversazioni con i colleghi, bisogna prestare molta attenzione a ciò che ci viene detto, senza pianificare mentalmente un’eventuale risposta e tenendo gli occhi sull’altro e sui suoi segnali non verbali. Ci vuole un po’ di pratica per migliorare un comportamento che si fa in gran parte senza pensare, ma servendosi di questo stesso approccio più spesso che si può e con quante più persone possibili, si può creare un ambiente di lavoro più gentile e più favorevole.

2. Spirito di partecipazione

Mantenere alto il morale è particolarmente importante nelle aziende che subiscono una crescita o un cambiamento massiccio. Riunire persone con un vasta gamma di interessi e abilità, crea le basi per un ambiente amichevole e accogliente dove la gentilezza vince su ego, ma solo se si creano anche opportunità per le persone di conoscersi e scoprire cosa hanno in comune. Serate di gioco, condivisione di hobby e interessi, sono tutti ottimi modi per costruire una cultura di lavoro felice e solidale da zero, ma funzionano solo quando le persone partecipano volontariamente e vengono coinvolte.

3. Cosa si può davvero controllare

Il tempo è una variabile in costante cambiamento, può influenzare le nostre prestazioni, causando ritardi, sconvolgendo i nostri piani e creando stress e pressioni che ci fanno lavorare in circostanze non ideali. Eppure il tempo è al di fuori del nostro controllo e influenza. Ciò che è sotto il nostro controllo, tuttavia, è il modo in cui interagiamo l’uno con l’altro. Bisogna lavorare duramente per creare un ambiente e dare ai nostri collaboratori la consapevolezza che anche in una grave tempesta di ghiaccio, ci aspettiamo che tutti siano gentili e positivi l’uno con l’altro. Ciò garantisce che la nostra energia sia focalizzata su dove è necessario: lavorando e rimanendo realmente lì per sostenerci a vicenda.

4. To-do-list

Aggiungere un piccolo atto quotidiano di gentilezza, o anche solo un promemoria per portare il proprio sé più positivo al lavoro, può aumentare le probabilità di farlo davvero. Segnare questo come punto extra sulla to-do-list nel block notes o nel calendario, trasformerà un’intenzione gentile in un piccolo obiettivo quotidiano, dando priorità alla sua importanza.

5. Essere schietti

Gentilezza significa trattare i tuoi team con fiducia e rispetto attraverso il un atteggiamento diretto e aperto, per quanto a volte possa risultare difficile. È sempre meglio dare feedback onesti e comunicare direttamente con gli altri, piuttosto che navigare nella gerarchia: in questo modo sarà più facile condividere le sfide personali e le situazioni che ci rendono vulnerabili con i colleghi. La creazione di questa cultura di squadra di stampo costruttivo su argomenti difficili permette di essere al meglio sul lavoro ma anche di avere il supporto per prendersi del tempo quando se ne ha davvero bisogno.

La Redazione