UN MASTER PER IL MONDO HR – INTERVISTA A SILVIA BAGDADLI

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Oggi lei è Direttrice del MasterOP all’Università Bocconi. Quali sono stati i passaggi fondamentali della sua carriera?
La mia carriera professionale in Bocconi inizia nel 1990, dopo la laurea in Economia e Management. Nel 1998 ho completato il Dottorato di Ricerca e poi dal 2001 sono entrata in ruolo come Professore (prima Ricercatrice), svolgendo attività di insegnamento in Università e nella Scuola di Management, la SDA Bocconi, e di ricerca anche a livello internazionale.

Prima della riforma del sistema universitario del 1999 (D.M. 509/99) che ha dato avvio al sistema del 3+2, e che ha introdotto in Italia l’autorizzazione per i master universitari (3+1), ero responsabile di un prodotto che è stato il “progenitore” del MasterOP, POP – Professione Organizzazione e Personale.

Nel 2002 l’università Bocconi mi ha dato l’incarico di sviluppare, con la collaborazione di un team di colleghi, il MasterOP Organizzazione e Personale, di cui sono stata Direttrice dal 2003 al 2008. Dopo aver lasciato nel 2008 la direzione del MasterOP, la SDA Bocconi mi chiese di progettare un nuovo master, l’Executive Master in Strategic HRM (EMSHRM) in collaborazione con la Faculty di Cornell University, presente fino al 2015. Dopo aver lasciato la direzione dell’EMSHRM, riassunsi quella del MasterOP nel 2021, che oggi è alla sua 21° edizione.

Qual è l’obiettivo del Master OP?
Il MasterOP nasce con l’idea di essere un master professionalizzante per coloro che decidono di intraprendere una carriera nelle Risorse Umane. Unicum di questo Master in Bocconi è che gli studenti provengono da diversi percorsi formativi, quali ad esempio psicologia, sociologia, giurisprudenza, filosofia, ingegneria e lettere, perché gli sbocchi professionali dell’ambito HR sono sempre stati aperti a professionisti con diversi background. L’obiettivo del MasterOP è di dare competenze specialistiche ma anche comportamentali ed etiche a ragazzi che abbiano un desiderio e una motivazione a lavorare nell’area “Organizzazione e Personale”, in grandi aziende, in società di consulenza HR e head hunting.

Come si struttura il Master?
Il Master è strutturato in una fase d’aula della durata di sei mesi, con un programma di studio intensivo ed interattivo composto da corsi su temi aziendali (dalla strategia alla contabilità) e corsi core nelle aree dell’organizzazione, risorse umane e comportamento organizzativo. La didattica è molto interattiva con lezioni, casi studio, esercizi, simulazioni e gli studenti sono continuamente esposti a molte realtà aziendali attraverso numerose testimonianze. Durante questo periodo si lavora anche alla loro presentazione sul mercato del lavoro, con la preparazione del cv, simulazioni di interviste, counselling e la presentazione delle diverse professioni possibili nel mondo HR e organizzativo. Gli studenti hanno anche seminari pratici su tools per il mestiere, quali incontri per conoscere gli strumenti LinkedIn e Indeed, o corsi di public speaking e Excel.

I corsi si concludono con i Laboratori dove diverse aziende presentano delle problematiche da risolvere e i ragazzi preparano e presentano le loro soluzioni alle aziende. Al temine dei corsi gli studenti hanno la possibilità di prendere la certificazione Hogan, grazie ad un accordo con la società che Awair che veicola Hogan in Italia. Segue un periodo di stage curricolare della durata massima di sei mesi. Grazie alla collega Beatrice Manzoni che gestisce la parte stage e placement, già a luglio la quasi totalità dei ragazzi ha uno stage in corso, dopo aver ricevuto diverse opportunità fra cui scegliere.  

Silvia Bagdadli, Direttrice del MasterOP presso SDA Bocconi di Milano.

Quali sono i vantaggi nel frequentarlo?
Sicuramente tra i vantaggi vi è il fatto che il MasterOP fornisce allo studente tutti gli strumenti cognitivi e pratici per comprendere l’area organizzazione e risorse umane con i corsi core (reclutamento, selezione, valutazione, sviluppo, ricompensa, l’area diritto del lavoro e relazioni industriali, l’area del comportamento organizzativo e leadership) e l’area aziendale (economia aziendale, strategia, contabilità, controllo di gestione).

Il vantaggio competitivo che abbiamo in Bocconi è duplice: gli studenti possono contare su una faculty profondamente radicata all’interno della Università e della SDA Bocconi, con una grandissima conoscenza legata alla ricerca ma al tempo stesso molto vicina alle aziende; inoltre, le oltre 400 aziende facenti parte del nostro network rendono il Master di grande successo rispetto alle esperienze portate in aula e rispetto al placement. Con alcune aziende, tra cui Amplifon o Wexecutive, esiste una partnership che consente agli studenti di usufruire di borse di studio erogate da loro.

Quali sono gli sbocchi professionali dopo il Master?
Le analisi effettuate sui profili Linkedin degli studenti dal 2003 al 2021 riportano che più dell’80% di coloro che hanno frequentato il Master lavora in ambito HR, di cui circa il 40% come HR Manager, il 20% in Reclutamento e selezione, il 14% in Sviluppo e compensation e il 7% in Organizzazione. Il 60% dei diplomati lavora in aziende multinazionali o internazionali, mentre il 20% ha una carriera internazionale. Il 26% dei diplomati al Master, entrati in azienda più di 15 anni fa, attualmente riveste il ruolo di HR Director.

Quali sono i più importanti trend di oggi e del futuro?
Il più recente trend è senza dubbio il tema della digitalizzazione; l’HR è già un agente di cambiamento, cambiamento che si sposta verso la digitalizzazione con l’ausilio di strumenti di HR digitale, ossia dell’utilizzo di strumenti digitali che possono essere utili in molte funzioni come, ad esempio il reclutamento e la selezione. Un altro trend che vedo in modo consistente è tutta la parte riguardante l’ambito analytics, funzione emergente anche nell’area HR e che ha portato allo sviluppo di figure in grado di usare tutto il patrimonio di dati sulle persone presenti in azienda per prendere decisioni strategiche. Non ultimo il tema della sostenibilità rispetto alle persone, oltre che verso l’ambiente e eco-sistema, oggi imprescindibile per chi si occupa di HR.

Quali caratteristiche deve avere una giovane risorsa che si affaccia al mondo HR?
Chiunque si affacci al mondo HR, e in particolare l’HR business partner (HR Generalist) deve conoscere il business in cui lavora e pensare in modo strategico; deve conoscere il ruolo che potrebbe avere nel business per implementare le strategie aziendali, avere un’ottima capacità relazionale, capire che il business è fatto di persone che rappresentano il capitale umano dell’azienda e, allo stesso tempo, deve essere competente sulla parte numerica. Inoltre, nel caso in cui si voglia lavorare in un’azienda industriale, è fondamentale sviluppare nel tempo la capacità di relazione e negoziazione con i sindacati.

In sintesi, bisogna essere in grado di lavorare e stare a stretto contatto con le persone, essere un “paladino” dell’etica e della sostenibilità, conoscere l’azienda, il business, la strategia e i numeri. Non poco, ma il MasterOP cerca di lavorare su tutti gli aspetti.

Luca Brambilla