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Cereal Docks, fondata nel 1983 da Mauro Fanin a Camisano Vicentino come piccola azienda operante nella raccolta ed essiccazione del mais, è cresciuta negli anni fino a divenire oggi un Gruppo industriale attivo nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti destinati ad applicazioni nei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, nutrizione animale, tecnico ed energetico. In questa intervista, Giovanni e Giacomo Fanin, esponenti della seconda generazione imprenditoriale e rispettivamente Chief Corporate Officer e Chief Business Officer, raccontano il percorso che li ha portati a diventare protagonisti di questa storia, fatta anche di capacità di gestione dei conflitti.
Giovanni e Giacomo, come siete diventati protagonisti della storia di Cereal Docks?
Giovanni: Nostro padre è fondatore e CEO dell’azienda, mentre noi dal 2019 siamo nel Board. Dopo quattro anni, nello specifico da dicembre 2023, io ho assunto il ruolo di Chief Corporate Officer e Giacomo quello di Chief Business Officer. Stiamo, quindi, crescendo in questo nostro cursus honorum per avere sempre più responsabilità all’interno dell’organizzazione, avendo come obiettivo quello di perseguire una crescita continua.
Giacomo: diciamo che ci siamo sempre sentiti parte e un po’ co-protagonisti di questa realtà, poiché fin da quando eravamo ragazzi nostro padre ci raccontava dei progetti di sviluppo aziendali. Tuttavia, uno dei ricordi a cui sono più affezionato risale al 2016, quando, occupandomi della gestione di un centro di raccolta, ebbi modo di toccare con mano proprio il processo produttivo. Sicuramente abbiamo lavorato duramente, ma questo ci ha permesso di allinearci fin da subito con i valori che guidano l’azienda.
Quali sono state le ulteriori tappe in cui avete preso coscienza che entrare in azienda fosse la vostra strada?
Giovanni: Se, da una parte, l’abbiamo sempre saputo, dall’altra per me è stato necessario svolgere un periodo di lavoro altrove per formarmi su alcuni aspetti finanziari e strategici di cui l’azienda all’epoca non disponeva, con l’obiettivo di introdurli in Cereal Docks una volta entrato.
Giacomo: Un passaggio fondamentale della mia formazione è stata l’apertura di Cereal Docks International, attiva nel trading di materie prime agricole: questa attività ha richiesto il mio trasferimento per gestire al meglio l’ufficio di Milano. In seguito, ho avviato un progetto di open innovation e formato, infine, un team di ricerca e innovazione che oggi è diventato un Dipartimento del Gruppo che conta sette persone.
Beh, è stato un percorso molto interessante! Svelateci adesso qualcosa in più: Giovanni, chiedo a te, come gestite le relazioni tra di voi?
Per questo aspetto, forse, siamo molto fortunati! Io e Giacomo abbiamo caratteri e interessi complementari e, proprio per questo, riusciamo a concentrarci in modo verticale su aree diverse, confrontandoci poi per fare una sintesi insieme. È una modalità che abbiamo appreso da nostro padre.
Come gestite, invece, i possibili conflitti?
Giacomo: Anche questo lo abbiamo imparato da nostro padre, uomo di valori, serio e umile che, a partire dal 2016, ha voluto aprire il CDA di Cereal Docks a tre membri esterni dando un segnale di apertura e confermando la volontà di gestire al meglio il passaggio generazionale. Essenzialmente, per gestire i potenziali conflitti e disinnescarli la nostra “arma” è il confronto, che è fondamentale per capire qual è la soluzione migliore per l’azienda, così da portare valore per tutti.
Giovanni: a conferma del fatto che il confronto sia di estrema importanza, aggiungo che ogni 15 giorni facciamo una riunione insieme a nostro padre, nella quale ci confrontiamo sui temi strategici e operativi che potrebbero essere rimasti in sospeso. È un momento molto utile poiché serve a sciogliere possibili nodi e incomprensioni.
Rivolgendo, infine, uno sguardo al futuro, quali sono i vostri obiettivi nel lungo periodo?
Sicuramente l’obiettivo principale è quello di far crescere Cereal Docks e portarla a diventare sempre più leader nel proprio settore, sia attuando una crescita fondata su acquisizione in Italia e all’estero, sia promuovendo una crescita interna. Anche su questo siamo perfettamente allineati e siamo decisi a dare il nostro meglio per fare la differenza!
Luca Brambilla