Verso innovazione e qualità – Intervista a Davide Maestri

Tempo di lettura: 5 minuti

Ho avuto il piacere di dialogare con Davide Maestri, General Manager di TMP Group, riguardo la sua carriera, la sua attività e la sfide per il futuro.

Dopo una gavetta in grandi multinazionali, ha affrontato diverse sfide professionali, gestendo e creando gruppi di lavoro trasformando le idee in realtà concrete. 
Manager “all’inglese” in ambito digitale, dal 2009 nel settore costruisce strategie e identità, sviluppando unità di business innovative di valore.
Ricopre attualmente il ruolo di Direttore Generale con delega alla Direzione Marketing e delle Risorse Umane.
Ha maturato esperienza come Executive Producer ed Event Manager in ambito digitale e sportivo. 
Attivo in ambito Podcast – ha vinto nel 2019 il premio come miglior podcast emergente su Spotify – del quale è stato produttore e autore. 
Mentor & Coach nel settore Management e HR.
Ha alle spalle diverse pubblicazioni come autore in ambito Management: per Amazon Italia è stato pubblicato nel maggio 2021 Azienda Totale – Strategie di management per allenare il talento

Che cos’è TMP Group e come è nata? 

Nata nel 2012 e diventata nazionale nel 2016, TMP Group è una New Media Company che supporta le realtà del mondo Industry, Fintech, Sport e Design nella gestione di progetti di posizionamento, innovazione del proprio business, identità e trasformazione digitale, attraverso attività delle divisioni Digital, Experience e Production.
La nostra vision è accompagnare i clienti costantemente in avanti verso l’innovazione e verso la qualità, perfezionando le molteplici possibilità comunicative con azioni concrete e solide. 

Nel 2021 abbiamo aperto Hangar21 – La casa del talento, un hub di produzione multimediale con focus verticale sulla produzione di contenuti ed eventi di alto livello tecnico, valoriale e orientata ai nuovi media. 

Che cosa caratterizza lo stile di TMP Group? 

TMP Group è un’azienda concreta, appassionata e composta fin dal suo nucleo di talenti. Questo ci permette di approcciare clienti con estrazioni differenti, ma con una radice comune: la passione per il proprio business

Quali sono le iniziative di cui andate più fieri?  

La nostra natura ambiziosa ci porta a rispondere che “la prossima iniziativa” sarà la migliore! 

Al di là dell’ironia, una frase che spesso ci dicono è che un anno in TMP Group equivale a sette anni di lavoro in altre realtà della comunicazione. Poter aiutare Torino a portare Eurovision 2022 a casa, le attività per ATP Nitto Torino, il Giro d’Italia e le attività con grandi distributori come Netflix sono le attività recenti di cui andiamo più fieri. 

Intervista a Davide Maestri, General Manager di TMP Group, New Media Company che supporta le realtà Industry, Fintech, Sport e Design.

Come ha influito la pandemia sull’erogazione dei vostri servizi? 

La pandemia è stato un banco di prova per la nostra attività. 

Avevamo in cantiere pre-2019 diverse soluzioni per il comparto Experience ed Eventi in forma ibrida e digitale e ci mancava la scintilla che innescasse tutto un nuovo modo di attivare queste competenze. 

I media, i contenuti e la strategia digitale sono definitivamente arrivati anche all’attenzione dei manager e degli imprenditori italiani riuscendo a continuare a crescere nonostante la crisi. 

Quali sono le sfide che dovrete affrontare nel prossimo futuro? 

All’orizzonte vediamo un grande cambiamento. Stiamo diventando grandi, stiamo consolidando la nostra posizione sul mercato italiano e ci stiamo aprendo addirittura a diversi mercati europei. Una crescita forte, vigorosa permeata del nostro stile concreto che porta con sé diverse sfide, ma anche tante opportunità di crescita ed evoluzione. 

Quanta importanza riveste la comunicazione digitale nella strategia di un’azienda? 

Si potrebbero scrivere libri come risposta a questa domanda. Oggi tutto è, prima che oggetto, contenuto. Il contenuto è mediato proprio dalla comunicazione sui nuovi canali digitali che presto daranno strada ad un nuovo mondo comunicativo: il metaverso. 

Questi anni sono gli ultimi dati alle aziende per abbracciare la trasformazione digitale, che spesso spaventa, per entrare a pieno regime nel mondo d’impresa di questo decennio appena iniziato. 

Luca Brambilla