Cambiare lavoro: i segnali e le soluzioni

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Quando si tratta di scegliere la carriera che seguiremo per il resto della nostra vita, sbagliare è più comune di quanto si possa pensare. A volte però, a percorso già cominciato, non è sempre facile riconoscere i campanelli d’allarme e trovare delle soluzioni ad una carriera non adatta a noi. Capita di non sentirsi appagati sul lavoro, ma se questa sensazione si protrae e diventa preponderante, è sicuramente importante provare a capire se serve cambiare lavoro o reimpostare la propria carriera.

Come capire se è il momento di cambiare lavoro

Ecco cinque segni che possono indicare che si è scelta la carriera sbagliata.

1. Divergenze ideologiche

Capita che ci siano alcuni aspetti del lavoro che facciamo, come alcuni compiti, piuttosto che, più pragmaticamente, il salario, la posizione o il prestigio della compagnia che ci spingono a procedere in una determinata carriera. Ma, se nonostante questi evidenti vantaggi, il sentimento di disaccordo con le politiche aziendali o con l’ambito di competenza, nonché con i valori morali o politici, è preponderante, questo potrebbe voler dire che c’è un problema.

2. Fantasticare di andar via

Sembra pleonastico da elencare, ma questo è un segno abbastanza evidente che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Pensare che si potrebbe essere più felici una volta licenziati, è sempre un campanello d’allarme piuttosto forte.

3. Tanta fatica ma pochi risultati

Cosa significa quando, sebbene la nostra area di competenza ci interessi molto, tanto da dedicare tutti noi stessi nel completare il nostro lavoro, non otteniamo i risultati che desideriamo o che vediamo nei nostri coetanei? Purtroppo potrebbe voler dire che la professione che stiamo seguendo non è proprio quella adatta a noi, e che non abbiamo l’abilità o il talento necessari per avere successo.

4. Punti di forza e di debolezza

Tutti desiderano una carriera in cui poter sfruttare i propri punti di forza e che permetta di evitare le proprie debolezze. Se la nostra professione non ci permette di usare nessuno dei nostri talenti, significa che questa carriera ci risulterà carriera poco gratificante e appagante, e potrebbe non essere quella giusta per noi.

5. Lamentarsi molto

D’altra parte, passare una quantità significativa di tempo a lamentarsi del lavoro, potrebbe voler dire che si è scelta la carriera sbagliata.

Cambiare lavoro: i segnali e le soluzioni

Cosa fare se si realizza di voler cambiare carriera?

Realizzare di aver intrapreso un percorso non del tutto idoneo per noi, non deve però mandarci nel panico: non è tutto perduto.

Per prima cosa è utile essere schietti con se stessi e chiedersi “Chi sono io, in fondo? Quali sono le mie abilità? Cosa mi motiva? Cosa mi rende davvero felice?”. Questo step sembra scontato e banale, ma è trascurato da molti che si preoccupano invece maggiormente di quali siano i posti di lavoro disponibili o le carriere apparentemente degne di essere perseguite, piuttosto che guardare alla propria motivazione intrinseca.

Una volta che si è arrivati a capire quali campi sono più interessanti per ciascuno di noi, potrebbe essere utile provare a mettersi in contatto con qualcuno che lavori in tali settori. Raccogliere informazioni su quelle possibili nuove direzioni da seguire e scoprire dalle persone che lavorano in quel campo cosa serve per entrare a farne parte, è uno step fondamentale. Sono necessarie determinate abilità o un tipo specifico di esperienza? È necessario seguire corsi specifici, o fare volontariato al di fuori del lavoro per acquisire ulteriore esperienza in una determinata area? Ottenere risposte a questo tipo di domande potrà aiutarci a prendere una decisione più informata su se e quanta scolarizzazione o denaro potrebbero essere richiesti.

Infine, per acquisire esperienza in un nuovo campo, è utile fare volontariato prima di candidarsi per una posizione: se c’è un settore in cui vogliamo entrare, ma sappiamo che è necessario imparare nuove competenze, ritagliarti alcune ore durante la settimana o il fine settimana come volontario o stagista per un’altra azienda, è sicuramente la direzione giusta. In questo modo sarà possibile costruire man mano il proprio arsenale di strumenti ed essere, alla fine, in grado di indicare una qualche esperienza nel settore quando si passerà effettivamente alla nuova carriera.

La Redazione