Come apprendere nuove cose più velocemente: ecco qualche trucco

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Tutti vorremmo imparare nuove abilità e migliorare quelle che già possediamo. Ma, sfortunatamente, molti di noi trovano il processo di apprendimento lento e noioso. La buona notizia è che ci sono alcune tecniche supportate dalle neuroscienze per aiutarci ad acquisire e padroneggiare le nuove abilità un po’ più rapidamente.

Eccone tre:

1. Attenzione

Imparare come eseguire qualsiasi nuova abilità in modo competente richiede un fattore cruciale che molti di noi spesso non considerano a sufficienza: l’attenzione. L’attenzione umana è complessa, e sono molti i fattori che possono influenzarla, sia in positivo che in negativo. Tuttavia, c’è un modo per migliorare la capacità di prestare attenzione, ed è incredibilmente semplice: basta smettere di cercare di essere attenti più di quanto sia naturale per il nostro cervello. Se ci ritroviamo distratti mentre stiamo cercando di imparare qualcosa, è sicuramente più produttivo fare una pausa. In questo senso è utile provare a suddividere la materia che stiamo cercando di imparare in segmenti più brevi. Mai scordare la “regola dei 10 minuti”: la capacità del cervello di prestare attenzione si abbozza intorno allo zero dopo circa 10 minuti. Quindi è meglio concentrarsi su numerose sessioni di apprendimento brevi. Così si potrà dare al compito tutta l’attenzione necessaria e ottenere i massimi risultati nel più breve tempo possibile.

2. Effetto spaziatura

L’acquisizione di abilità non è un evento, è un processo. Per padroneggiare una nuova abilità, è molto meglio investire piccole quantità di tempo in un periodo di tempo prolungato rispetto a una grande quantità di tempo tutto in una volta. Questo procedimento viene comunemente chiamato “effetto di spaziatura”, ovvero il miglioramento nello sviluppo di un’abilità quando l’apprendimento è scandito nel tempo.

Questo non significa necessariamente che ci voglia più tempo per imparare qualcosa di nuovo: l’effetto spaziatura aumenta la capacità del nostro cervello di trattenere le nozioni apprese limitando le probabilità di tornare indietro a rispolverare (per non dire ricominciare completamente) le cose già studiate dopo una settimana, un mese o un anno. Quindi, per quanto poco intuitivo possa sembrare, essere un po’ più pazienti a breve termine può aiutarci a ridurre il tempo totale dedicato all’apprendimento nel lungo periodo.

Come apprendere nuove cose più velocemente: ecco qualche trucco

3. Gangli della base

La maggior parte di noi si concentra sulla comprensione quando stiamo tentando di migliorare un’abilità. Può sembrare abbastanza sensato, ma la scienza ha dimostrato che mentre la comprensione è vitale per aumentare la competenza (è difficile migliorare quando non si sa come), non è sufficiente ad ottenere padronanza di qualcosa. Trasformare qualsiasi conoscenza appena acquisita in un’abilità effettiva richiede l’ingaggio di una parte del cervello, i cosiddetti “gangli della base”.

A differenza di altre regioni del cervello – come la neocorteccia, che si occupa delle funzioni esecutive del cervello e apprende rapidamente – i gangli della base impiegano molto più tempo per assorbire nuove esperienze e informazioni. Inoltre, vengono favoriti dalla ripetizione del comportamento che si vuole apprendere. Ad esempio, quando insegniamo ad un bambino a guidare una bicicletta, bastano pochi minuti per spiegargli come pedalare. Ma se il bambino può capire concettualmente come far funzionare la bicicletta, gli ci vorranno diversi tentativi per farla effettivamente funzionare.

Nel cercare di padroneggiare un’abilità nuova serve partecipare intenzionalmente a ripetute sessioni di pratica che permettano di fallire, adattarsi e riprovare. Questo processo che ci consentirà di migliorare e alla fine diventare competenti nell’abilità. Perché quando si tratta di addestrare i gangli della base, la ripetizione è la chiave per la padronanza.

La Redazione