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“Non possiamo essere tutto quello che vorremmo. Ma possiamo diventare tutto ciò che ci è possibile”
Dean Hamer
“La cosa più importante di tutta la vita è la scelta di un lavoro, ed è affidata al caso”.
Blaise Pascal
Come comprendere i nostri obiettivi?
Come facciamo a capire cosa ci è possibile diventare e che strada professionale scegliere se non abbiamo il talento di Jannik Sinner, la predisposizione vocale di Albano o un sogno che ci illumina e ci guida come Steve Jobs e Bill Gates? Perché l’Effetto Gregge esiste e il rischio di accodarsi e imboccare percorsi non congeniali, insoddisfacenti e inefficaci è concreto e reale.
Assume allora una rilevanza importante l’espressione conosci te stesso, per riconoscere quei bisogni che ci spingono ad agire, che ci motivano, che sono individuali, profondi, immutabili e ricorrenti; per meglio comprendere gli altri e relazionarsi in modo efficace: perché si sa, l’uomo è un animale sociale; per esplorare i tratti della personalità che ci rendono esseri unici, complessi e portatori di valore esclusivo.
Differenza tra temperamento e comportamento
Ognuno di noi eredita attraverso il DNA il temperamento, che unito ai comportamenti dà vita alla personalità. Mentre i comportamenti, risultanti dall’educazione ricevuta, dalla famiglia in cui siamo cresciuti e dalle diverse esperienze di vita, possono essere modificati, il temperamento è il tratto della nostra personalità frutto di una predisposizione biologica immutabile.
In numerose ricerche è emerso che circa la metà delle caratteristiche della personalità, sono determinate dall’ereditarietà mentre la restante metà dagli influssi dell’ambiente circostante. Gli eventi imprevisti hanno una grande influenza sulla nostra vita, al di là di qualsiasi predisposizione biologica e in tal senso si può affermare che la vita, il contesto, ci governano. Ma come affrontiamo gli eventi, come rispondiamo, come reagiamo, dipenderà fortemente dalla nostra personalità.
Conoscere i tratti distintivi del temperamento permette di fare scelte consapevoli rispetto a obiettivi e atteggiamenti comportamentali più o meno in linea con la propria struttura della personalità, permette di valutare i costi e i benefici legati ad ogni decisione e di agire conseguentemente in modo autentico. Un’autenticità insufficiente o mancata può essere considerata nel lungo periodo uno dei fattori determinanti per la comparsa di stress psicosociale.
Conoscere il proprio temperamento è il presupposto fondamentale per fare scelte consapevoli, per lasciarsi andare là dove ci porta il cuore, ma accompagnati dal cervello.
Claudia Panzeri