I fattori che rendono poco produttivi

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Quando si tratta di produttività, l’equilibrio che ci mantiene concentrati e attivi è molto delicato: anche nel bel mezzo di un ritmo di lavoro serrato, può capitare che improvvisamente una strana forza ci sbilanci e ci faccia deviare verso altre distrazioni, interrompendo del tutto il nostro lavoro.

Anche le più piccole distrazioni possono uccidere del tutto la produttività. Fortunatamente, ci sono modi per proteggersi da loro. Qui ci sono alcuni fattori che minacciano la nostra produttività.

1. Troppa caffeina

Si pensa che la caffeina sia un rimedio comodo e veloce ai problemi di concentrazione. Ma bere un caffè dietro l’altro può avere effetti collaterali negativi quali il flusso limitato di sangue al cervello, disidratazione, mal di testa, mal di stomaco e aumento di adrenalina, che causa stress e nervosismo. È inoltre consigliabile evitare di bere caffè appena svegli: il nostro corpo produce cortisolo, l’ormone che ci dà energia, alle 8 o 9 del mattino. Per questo è più utile bere caffè più tardi nella mattinata, quando i livelli del cortisolo si abbassano naturalmente.

2. Non chiedere aiuto

A volte la paura di fare domande stupide può portare al silenzio, che porta a lacune informative, che porta a sprecare qualche ora del nostro tempo per il non aver chiesto l’aiuto di cui avevamo bisogno. Innanzitutto bisogna sempre assicurarsi che quella di cui abbiamo bisogno non sia un’informazione che possiamo reperire da soli. Se però non riusciamo a venire a capo di un problema dopo aver provato e fallito almeno tre soluzioni, è ora di ammettere che abbiamo bisogno di un po’ di aiuto. Ma attenzione, la richiesta di aiuto non deve mai essere invadente.

3. Notifiche

Le notifiche distruggono la concentrazione anche quando non interagiamo direttamente con loro. Anche se lasciamo il telefono in tasca o nella borsa, la sola idea di dover rispondere in un secondo momento ad un messaggio o ad una chiamata aggiunge del peso mentale di cui non abbiamo bisogno. Si può provare a disattivare le notifiche del cellulare attraverso impostazioni quali “non disturbare”.

4. Persone

Interruzioni nel momento sbagliato possono portarci completamente fuori strada. Per evitare interruzioni, possiamo provare ad avvisare i colleghi che preferiamo non essere interrotti durante certi periodi di tempo, facendo sapere che le tue risposte a mail e messaggi potrebbero, quindi, essere un po’ in ritardo. Si anche può provare ad organizzare riunioni per rispettare il nostro ritmo di concentrazione. Affinché nessuno ci interrompa per chiederci qualcosa, è utile mettere le informazioni importanti a disposizione di tutti, senza che quindi sia necessario passare da noi: una soluzione in questo senso possono essere i software di collaborazione di gruppo.

I fattori che rendono poco produttivi

5. Ordine o disordine

Il nostro spazio di lavoro deve adattarsi a noi: un eccessivo ordine o disordine suscitano in ciascuno reazioni diverse in termini di produttività. La nostra scrivania deve contribuire alla nostra produttività: ogni elemento davanti a noi deve essere lì per un motivo, escludendo quindi, tutto ciò che è eccessivamente distraente. È importante dedicare alcuni minuti alla settimana per ripulire lo spazio di lavoro fisico, e virtuale.

6. Pensare di essere infallibili

Per quanto a volte farebbe comodo essere sempre efficienti e funzionali, siamo purtroppo umani, e tutti gli umani hanno giornate storte e dei momenti di calo. Fare delle pause è essenziale: il giusto tipo di pausa può migliorare drasticamente la concentrazione delle capacità. Per questo bisogna programmare pause frequenti, per evitare di rimanere senza benzina.

7. Scarsa qualità dell’aria

Sembra una cosa insignificante, ma la qualità dell’aria nello spazio di lavoro può avere una grande influenza sulla concentrazione. Le prestazioni possono risentirne se la qualità dell’aria è negativa, o se l’impatto della ventilazione, delle sostanze chimiche e dell’anidride carbonica non sono ottimali. Bisogna sempre ricordarsi di aprire la finestra ogni tanto, o, se il clima non lo permette, accendere l’aria condizionata, avendo sempre però filtri puliti. I depuratori d’aria sono un’altra opzione, così come lo sono le piante che agiscono da purificatori d’aria naturali.

(Bonus: la ricerca mostra che le piante da ufficio sono anche buone per la produttività e il morale).

La Redazione