“Puntare alla Luna” – Intervista a Tiziana Musacchio

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Tiziana Musacchio ricopre il ruolo di Medical Director Neuroscience, Global Medical Affairs in AbbVie, azienda biofarmaceutica globale focalizzata sulla ricerca e sviluppo di nuove terapie e soluzioni innovative che pongono l’accento sull’impatto e la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. In questa intervista ci racconta con orgoglio e passione la sua storia e carriera personale che l’ha portata fino alla vittoria del premio Gold Manager promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Federmanager.

Attualmente ricopre il ruolo di Medical Director Neuroscience, Global Medical Affairs in AbbVie. Ci racconti gli step principali della sua carriera.

Mi sono laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università di Bari, iniziando qui un dottorato di ricerca in partnership con la Northeastern University di Boston, Stati Uniti, dove mi sono trasferita ed ho proseguito il mio percorso in ricerca. La mia carriera nasce, quindi, come ricercatrice nel campo delle nanotecnologie oncologiche, più specificatamente sulla loro applicazione nella gene therapy.

Dopo il dottorato, ho assunto la gestione di un team negli Stati Uniti, portando avanti diverse linee di ricerca che hanno fruttato tre brevetti internazionali. Questo mi ha offerto l’opportunità di collaborare con numerosi professionisti e team di rilievo in tutto il mondo, grazie ai progetti innovativi in cui eravamo coinvolti. Questa esperienza ha arricchito tremendamente il mio bagaglio, permettendomi di ampliare il mio network, di espandere e, al tempo stesso, consolidare le mie competenze.

Ho conosciuto il mio primo mentore proprio negli Stati Uniti. Lui ha saldamente creduto in me e mi ha offerto tante e diverse opportunità, lasciandomi una grandissima libertà di esprimermi. Grazie a questa esperienza ho compreso meglio le mie attitudini e ho deciso di abbandonare il percorso accademico in favore della parte manageriale applicata alle scienze e medicina, poiché questa dimensione mi appassionava maggiormente.

Questo cambio mi ha riportato in Italia, dove ho iniziato la mia esperienza aziendale presso Allergan, nella direzione medica. Qui ho avuto modo di crescere professionalmente, occupandomi di diverse aree mediche, quali la neurologia, l’urologia e l’oftalmologia. In seguito, ho avuto l’opportunità di crescere a livello internazionale, diventando prima direttore medico nel team globale di Toxin Science e poi in avanzando ulteriormente con un nuovo ruolo in AbbVie, che ricopro attualmente.

Quali sono la sua vision e la sua mission professionale e personale in qualità di manager e di donna?

Ritengo cruciale garantire alle generazioni più giovani gli strumenti necessari affinché possano guardare a noi come fonte di ispirazione, proprio come i miei mentori lo sono stati per me in passato. È fondamentale comprendere che nei nostri ruoli di leadership dobbiamo essere consapevoli del fatto che la nostra guida sia un faro di ispirazione per coloro che si identificano con noi. Abbiamo il dovere di promuovere il loro empowerment attraverso la valorizzazione delle diversità. Il nostro successo risiede nella capacità di integrare le diversità come pezzi di un puzzle, pezzi unici ma complementari. Solo così riusciamo a generare risultati positivi e permanenti.

Tiziana Musacchio, Medical Director Neuroscience, Global Medical Affairs in AbbVie

L’anno scorso ha ricevuto il premio come Gold Manager dal Gruppo Giovani di Federmanager. Cosa ha rappresentato per lei questo riconoscimento?

È stata un’emozione travolgente, totalmente inaspettata. Non mi sono mai candidata personalmente; qualcuno ha proposto il mio nome e sono stata contattata per partecipare a questa iniziativa. Questa sorpresa mi ha riempito di gioia e orgoglio, ma ciò che più mi ha gratificato è stata la felicità che ho visto negli occhi della mia famiglia. Il mio percorso è stato caratterizzato da impegno e passione per ciò che faccio, e sono convinta che questa sia la chiave del mio successo.

Un altro motivo di orgoglio è stato essere l’unica donna nel campo STEM tra i vincitori. Se questo fatto può rappresentare un’ispirazione per qualcuno, ne sono ancora più felice.

Esiste una Tiziana Musacchio pre premiazione e post premiazione come Gold Manager? Cosa è cambiato nella sua vita professionale e cosa è rimasto uguale?

Questo riconoscimento ha aumentato le mie responsabilità, rendendomi consapevole del fatto che ciò che ho ricevuto deve essere condiviso con gli altri. Una sorta di “do ut des” al contrario. È importante per me essere un esempio per coloro che mi circondano e offrire loro gli strumenti necessari per credere in sé stessi. L’ambizione è fondamentale, ma deve essere equilibrata e sana. Per tale ragione ritengo fondamentale porsi sempre in discussione “come posso sviluppare ulteriormente i miei punti di forza e utilizzare tali strumenti a beneficio mio e di chi mi guarda come modello?”. Questo è il compito che un vero leader dovrebbe abbracciare e perseguire.

Se dovesse riassumere in una frase o “motto” il segreto che l’ha portata a vincere il premio come Gold Manager, quale sarebbe e perchè?

Il mio motto chiave è: “punta sempre alla luna, mal che vada arriverai tra le stelle”. Questa citazione incarna per me la lungimiranza e l’ottimismo nell’approccio verso la vita. È importante avere obiettivi ambiziosi, guardare verso l’alto e visualizzare il potenziale che possiamo raggiungere. Le sfide devono essere affrontate con determinazione, considerate come tappe da superare nel percorso verso i risultati desiderati.

Luca Brambilla