La via per la motivazione risiede nel tuo carattere

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Il fatto che alcuni di noi siano più produttivi di altri potrebbe non essere del tutto legato alla forza di volontà: è semplicemente più probabile che non stiamo sfruttando al meglio le nostre spinte motivazionali interiori.

Le persone si classificano in base a quattro tendenze caratteriali ben definite: diligente, interrogante, ribelle e sostenitore. Ognuna di queste categorie ha delle leve specifiche alla motivazione, che se spinte in maniera corretta, possono portare a grandi risultati.

Possiamo capire a quale categoria apparteniamo a seconda di come ci comportiamo davanti alle aspettative che altre persone hanno su di noi: siamo spinti dalla nostra interiorità a raggiungere degli obiettivi o abbiamo bisogno di trovare la motivazione negli altri? O nessuno dei due?

In ogni caso, ecco come usare la nostra predisposizione caratteriale per essere più produttivi e raggiungere più obiettivi:

Diligente

I diligenti tendono a voler sempre soddisfare le aspettative che provengono dagli altri. Sono sempre puntuali e precisi quando qualcun altro conta su di loro, ma hanno problemi a soddisfare le proprie aspettative interiori, come ad esempio portare a compimento risoluzioni personali. Tendono a scoraggiarsi quando cercano di adottare nuove abitudini perché hanno provato e fallito in passato. Per i diligenti è particolarmente difficile trovarsi in un lavoro che promuove l’autonomia o in generale a lavorare in proprio o su qualcosa che riguarda solo loro stessi. Un modo per raggirare questo ostacolo è rendere partecipe un collega o un amico degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Si può provare a cercare un “compagno di responsabilità” con cui impostare e condividere gli obiettivi giornalieri, settimanali o mensili, verificandosi e curandosi l’un l’altro.

Interrogante

Gli interroganti mettono in discussione tutte le aspettative. Vogliono sapere perché dovrebbero fare qualcosa, dal momento che sono molto impostati alla logica e all’efficienza: hanno difficoltà a prendere decisioni perché vogliono sempre maggiori informazioni, e cercano sempre motivazioni e giustificazioni per essere motivati. Gli interroganti devono imparare come fare domande in modo costruttivo, sfruttando quindi la loro predisposizione naturale per raggiungere i loro scopi. Gli interroganti possono motivarsi stabilendosi da soli delle scadenze, del tipo “troverò una risposta a questo problema entro venerdì”: continuare a cercare troppo una risposta rischia di diventare improduttivo.

La via per la motivazione risiede nel tuo carattere

Ribelle

I ribelli resistono a tutte le aspettative, esteriori e interiori. Fanno ciò che vogliono fare come e quando vogliono farlo. Per i ribelli l’identità è una questione molto importante: per esempio odiano costrizioni e che qualcuno imponga loro orari o comportamenti consoni. I ribelli possono motivarsi cercando di tenere sempre a mente la reputazione che di sé vogliono dare con pensieri del tipo “se non vado a quell’incontro, penseranno che sono irresponsabile”. I ribelli tendono anche a gioire delle sfide, come finire un progetto con una scadenza ambiziosa o tenere una competizione amichevole per superare gli altri membri del gruppo. Amano anche sfidare le aspettative, dimostrando che gli altri sbagliano.

Sostenitore

I sostenitori sono bravi a soddisfare le aspettative sia personali che esteriori. Rispettano le scadenze, e mantengono le risoluzioni senza troppi problemi. In realtà uno dei problemi di questo tipo caratteriale è che i sostenitori possono essere visti come rigidi, non riuscendo ad essere molto flessibili al variare delle circostanze in cui si trovano ad operare. Un sostenitore si trova sempre a proprio agio tra routine e orari: per motivarlo serve un piano d’azione ben stabilito, da seguire alla lettere senza possibilità di sbagliare.

La Redazione